Cominciare a descrivere la lunga storia del Calangianus non è molto facile. Infatti, trattasi della terza squadra più antica in Sardegna, con una vita ultracentenaria, la quale vanta il maggior numero di presenze tra le squadre sarde nei campionati di Serie D (39 stagioni, l’ultima nel 2008-’09) ed il primato di non aver riscontrato mai una retrocessione al di sotto della massima serie regionale (quinta a livello regionale), detenuto assieme all’Olbia Calcio.
Trattasi di una delle squadre maggiori e più blasonate della storia calcistica isolana, nonché storicamente eccezionale sul campo giovanile.
I primi incontri di calcio in Sardegna di cui si ha notizia si svolsero nel XIX secolo nella nostra Calangianus, cittadina della Gallura, tra operai britannici intenti nell’edificazione di una linea ferroviaria. Fonte accertata, oltre che da articoli negli pseudo-quotidiani di allora, dalla presunta origine della prima squadra da tali britannici.
Il F.B.C. Calangianus nacque nel 1905, dopo la S.S. Ilva e la S.E.F. Torres, come S.S. Audax Calangianus. In quello che rappresentò da subito un arduo periodo, con attività altalenanti a causa delle due guerre mondiali, il Calangianus non si mosse molto e riprese la partecipazione ai campionati in contemporanea alla loro ripartenza, nel 1945. Rilevante è la data del 9 febbraio 1947, quando l’Audax batté per 5-2 il Cagliari in una gara valida per il Campionato Sardo 1946-’47, che il Calangianus concluse tuttavia nei bassifondi della classifica.
In corrispondenza alla militanza della squadra in Prima Divisione il tifo iniziò a svilupparsi e si formarono le prime frange di tifoseria organizzata nell’allora Stadio Rinascita e Limbara (sulla cui precedente posizione è stata edificata piazza Marconi, in dialetto locale “Lu Campu Ecchju”, il Campo Vecchio).
La S.S. Audax Calangianus, squalificata a campionato quasi concluso nel 1949 per un grave pestaggio della tifoseria nei confronti del direttore di gara durante la partita contro l’Italpiombo di San Gavino (giudicato imparziale ed autore di decisioni in malafede), tornerà con il nome di Unione Sportiva Calangianus, giocando per un po’ di tempo al campo sportivo Gesuino Mariotti (nella periferia del paese), in attesa del completamento del leggendario Stadio Signora Chiara. La prima promozione in Serie D arriverà nel 1955. Viene documentato in questo periodo il primo inno, chiamato “Siamo Calangianesi”.
Rinominato Football Club Calangianus 1905 a fine anni ’70, il Calangianus alternerà periodi nel massimo livello regionale a periodi in Serie D.
Nel 2002, dopo la vittoria del campionato regionale, venne composto dal maestro locale Marco Columbano l’inno “Giallorossi Alè Oh Oh”. Rilevante è la stagione 2002-’03 nella quale, dopo le improvvise dimissioni del presidente Roberto Goveani, la squadra tornò nelle mani di imprenditori calangianesi in seguito ad una lunga lotta da parte di tutta la comunità per evitare il fallimento. Retrocesso dalla Serie D nel 2008-’09 ed attualmente fermo a quota 39 stagioni nella quarta serie nazionale, il Football Club Calangianus 1905 oggi milita in Promozione.