Quella sfida tutta peruviana
Ott 1, 2024

2012, Fiorentina – Chievo Verona:  va in scena il confronto tra due peruviani nel Calcio. Patrulla Barbadillo e Diamante Uribe si sono incontrati in una partita con alcune somiglianze con quella di Juan Vargas e Rinaldo Cruzado.

L’Avellino 1982-’83 (figurina “Panini”)

Lo scontro tra i connazionali apre una serie di curiosità: per eccellenza, l’incontro che due peruviani ebbero un tempo nell’ambito della Serie A. La gara evoca il 3 ottobre 1982, quando l’Avellino, dove giocava Gerónimo Barbadillo – che arrivò ai Lupi dell’Irpinia a metà della stagione 1982 e vi rimase fino a metà della stagione 1985 – affrontò il Cagliari di Diamante Julio César Uribe, anch’egli nella Serie A italiana dal 1982 al 1985.

Il Cagliari 1982-’83 (figurina “Panini”)

La partita si è giocata allo Stadio Partenio. L’Avellino ha schierato Tacconi, Cascione, Braghin (sostituito da Aversano), Ferrari, Favero, Di Somma, Barbadillo, Tagliaferri, Skov (sostituito da Bergossi), Vignola e Limido. Il Cagliari ha replicato con Goletti (sostituito da Dore), Lamagni, Azzali, Restelli, Bogoni, Loi, Mazzarri (sostituito da Rovellini), Uribe, Piras, A. Marchetti e M. Marchetti.

Uribe (a sinistra e Barbadillo prima della partita

Come si vede, entrambi giocarono per tutti i novanta minuti e il risultato non riservò grandi sorprese: fu uno 0-0 che mantenne il Cagliari agli ultimi posti (due pareggi e due sconfitte), mentre l’Avellino cercava la scalata in zona UEFA (una vittoria, un pareggio e due sconfitte). Dopo quella partita – di cui resta la foto che accompagna questo testo – i due non si sono più rivisti nel Calcio.

Cosa avrebbe potuto essere e cosa è stato

Il 6 febbraio 1983 il duello nazionale avrebbe potuto ripetersi. Nella partita terminata 1-1 alla diciannovesima giornata, però, solo Barbadillo fu titolare. La sorte fu crudele per il Cagliari di Uribe, che, a soli due punti dalla salvezza, scivolò in  Serie B. Dal canto suo, l’Avellino finì nono, lontano dalle posizioni UEFA, situazione che si ripeterà nei successivi campionati, fino alla retrocessione nel 1987-‘88.

I peruviani Uribe e Barbadillo sulle figurine “Panini” del campionato italiano

A proposito, anche per entrambi i peruviani la situazione era diversa. Barbadillo è stato il titolare indiscusso e la sua carriera in Messico è stata molto riconosciuta. Si parlava spesso, come nel caso di Juan Vargas, anche di un suo eventuale trasferimento a squadre come Juventus o Milan. D’altronde Uribe non si è divertito all’esordio a Cagliari: secondo Ovación, ci si aspettava contribuisse ai risultati e lui aspettava che gli arrivassero i palloni, e si diceva che era titolare solo perché l’acquisto di Waldemar Victorino, ingaggiato dal Cagliari in alternativa al peruviano, non aveva dato alcun riscontro positivo.

La situazione sembro ripetersi in un modo o nell’altro. Una Fiorentina con Loco Vargas che provava a uscire dal difficile quindicesimo posto, tre punti sotto la squadra di Rinaldo Cruzado, che, senza essere titolare fisso, voleva scacciare i fantasmi della Serie B. Al di fuori delle analisi sportive, aver assistito nuovamente in Italia ad un duello di questo tipo è pur sempre stato un evento per il calcio peruviano.

Mario Bocchio

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