Cantando sotto la doccia stasera. Bella pioggia scozzese per il Tartan Army, il suo gioco luccicante solitamente costruito su rinforzi e tecnica approssimativa, Rod Stewart (sic) e i suoi attaccanti sdentati che mangiano la palla, ragazzi che non rinunciano a nulla (tranne che alle scoregge la sera quando fanno festa in taverna, come si dice in Germania). Insomma, la Scozia ispira il più puro stile britannico.
È come il rock, è tutto fantastico. Solo che in Germania gli Scott fanno sul serio e producono gioco. In un girone non facile (Brasile e Jugoslavia), Bremner fa miracoli, Jordan lotta come un dado mentre Dalglish lavora a maglia. Prima hanno battuto tranquillamente lo Zaire (2-0), poi hanno tenuto sotto controllo il Brasile (0-0) fornendo un fenomenale secondo tempo durante il quale hanno dominato sfacciatamente i campioni del mondo in carica, e hanno nuovamente ottenuto un pareggio contro la Jugoslavia (1-1), in un finale mozzafiato. Le due squadre si giocano la qualificazione al secondo turno.
Figurine “Panini”: gli “Scott”
Ma agli scozzesi non basta il pareggio, serve la vittoria per via della media gol. La Scozia, tenuta in scacco, venne così eliminata per differenza reti a favore degli jugoslavi, senza essere stata battuta, ottenendo gli stessi punti delle squadre qualificate (4 punti Brasile eJugoslavia).
Alla fine, rimarrà l’unica squadra imbattuta poiché tutte le altre nazioni partecipanti hanno perso almeno una partita, anche la Germania Ovest. Classe ma non bsta.
Di conseguenza, gli scozzesi tornano a casa a mani vuote. Beh, per fortuna, sta piovendo…
Mario Bocchio