Ho ripreso in mano un piccolo articolo pubblicato sulla pagina sportiva del GdV di giovedì 25 luglio 2019 intitolato “Le due bandiere”. Il breve testo con foto, descrive l’incontro tra Mimmo Di Carlo, trainer del Lanerossi di allora, e Umberto Gagliardo, classe 1929, ex giocatore del Vicenza del tempo che fu, scomparso poco tempo fa. Questo fatto mi dà modo oggi di ricordare agli sportivi berici che tra le società calcistiche succedutesi nel nome del Vicenza Calcio e quelle del Calcio Thiene c’è sempre stato un sottile filo biancorossonero che dagli albori della storia le ha da sempre legate. E non solo per il fatto d’avere partecipato negli stessi campionati primordiali, ma anche, in doppio senso, nello scambio di giocatori ceduti o dati in prestito.
Perciò voglio rammentare che la varietà degli atleti militanti nelle due squadre va da Tino Foscarini ad Alberto Briaschi passando per Antonio Leder, Guido Miotto, Bruno Monti, Mario Rizzi, Marcello Filippi, i fratelli Giuseppe “Gemple” e Giovanni “Neno” Fabris, Silvano Chiumento “Sipe” , Valentino “Tino” Sardei, Toto Rondon, Mauro Zironelli, Francesco Maino e scusate se ne dimentico molti altri.
Joe Bonato con Enzo Manuzzato (a sinistra) e con Pieraldo Dalle Carbonare
Non posso non citare, però, Pieraldo Dalle Carbonare, già presidente del Vicenza Calcio vincitore della Coppa Italia del 1997 ed Enzo Manuzzato, responsabile del settore giovanile biancorosso, miei compagni di squadra rossoneri del Thiene nei primi anni 70. Anche sul piano dei tecnici la simbiosi non è da meno, visto che i rossoneri hanno avuto come allenatore-giocatore un campione mondiale (1934 e 1938) come Gino Colaussi, in biancorosso dal 1942 al 1945, Guerrino Carraro (a Vicenza nel 1941-‘42 e dal 1946 al 1948) e poi negli anni 70 gli ex biancorossi Gigi Menti e Gianfranco Volpato che non hanno bisogno di alcuna presentazione per rispolverare gloriose memorie. Ma per rimanere sul tema dell’incontro tra l’allenatore del Lane Mimmo Di Carlo e la “vecchia” gloria novantacinquenne Umberto Gagliardo che ricordiamo oggi dopo la sua dipartita, è bene evidenziare un altro nome di prestigio del passato che evoca nei tifosi berici grande nostalgia.
Stiamo parlando di Umberto Menti chiamato con riverenza nel mondo del calcio vicentino “Sior Berto”. Nel campionato Promozione 1950-‘51, el Sior Berto sedette in campo sulla panchina dello Stadio “ Miotto” di Thiene portando con sé e inserendoli nella formazione rossonera ben cinque giovani atleti provenienti dal Vicenza, tra i quali figurava, appunto, anche il “nostro” Umberto Gagliardo che l’anno prima aveva giocato a Vicenza in Serie B. Gli altri quattro giocatori che cito per la cronaca e che sono immortalati nella varie foto di quei campionati Promozione furono: Francesco Carta, Ivan Centofante, Mario Tabacco e Rodolfo Gianesello.
Umberto Gagliardo rimase in rossonero, giocando da centromediano, per quattro stagioni di seguito; dal campionato 1950-‘51 fino al campionato 1953-‘54 compreso. Ebbene auspico che il sottile filo biancorossonero continui a fare da trama ai due stendardi societari, anche come esempio per le altre squadre vicentine che hanno tutte una gran voglia di contribuire con la scoperta di nuovi talenti al riscatto della Nobile Provinciale e farla tornare almeno in Serie B; un sentimento comune che pervade da troppo tempo la tifoseria da Serie A di un’intera provincia. Forza Lanerosssi Vicenza!!!
Giuseppe (Joe) Bonato