Gabriele Borghesan, più familiarmente detto Lele, se n’è andato il 24 luglio del 2017 salutato da una platea sportiva vicentina commossa, con una sobria cerimonia funebre nel duomo di Breganze, cittadina dov’era nato nel 1938. Come ultima missione di educatore sportivo egli rivestì nel Vicenza Calcio il duplice ruolo di tecnico dei Giovanissimi regionali e della squadra giovanile “Berretti”.
Gabriele Borghesan nelle vesti di allenatore e quando giocava nella Spal
Come calciatore, invece, Lele aveva militato nello Schio, Thiene e Breganze, dopo un giovanile passato che lo aveva visto giocare nella Spal di Serie A con prestigiosi compagni di squadra.
Chiusa la pur breve parentesi di calciatore professionista, maturò una lunga esperienza come allenatore tra le piazze di Thiene (fece debuttare anche me 17enne in Prima Categoria) Malo, Alpilatte Zanè, e Dueville. Anche in questa veste, Lele si fece apprezzare per le sue qualità tecniche e umane; doti essenziali per stabilire un buon rapporto con i ragazzi e indispensabili per ottenere buoni risultati e scoprire giovani talenti.
Queste prerogative non erano sfuggite a Pieraldo Dalle Carbonare, suo ex giocatore diventato presidente del Dueville, poi salito al vertice del Vicenza, il quale consolidò la collaborazione con Borghesan affidandogli appunto ben due squadre del settore giovanile del club biancorosso.
Borghesan con i collaboratori nel Vicenza del residente Dalle Carbonare (a sinistra) e in panchina
Dalle Carbonare con la nuova dirigenza del Vicenza Calcio aveva in programma di attuare con raziocinio il passaggio dei giovani promettenti dalla rete delle squadre satellite alla società biancorossa in piena ripresa.
Con questa visione logica è facile intuire come la squadra “Berretti” affidata a Borghesan, dove arrivavano le migliori risorse della provincia berica e composta di ragazzi mediamente diciassettenni, potesse godere di una particolare attenzione da parte del responsabile del settore giovanile Enzo Manuzzato che in essa riponeva speranza nel promuovere elementi di spicco per la formazione “Primavera”, anticamera della prima squadra.
Lele Borghesan sintetizza il suo pensiero a riguardo in una brevissima intervista rilasciata a suo tempo al cronista di turno: “ Quello di riuscire a plasmare alcuni ragazzi e farli maturare in modo da garantire continuità sia alla squadra di Giulio Savoini che alla prima squadra è il mio intento. Questa è la linea che ci siamo preposti di adottare per il settore giovanile biancorosso; non un lavoro svolto a compartimenti stagni con squadre staccate tra loro, ma un lavoro svolto in equipe per un unico obiettivo… il futuro del Vicenza Calcio”.
Giuseppe (Joe) Bonato