Ha tirato fuori una pistola e gli ha sparato allo stomaco: vi raccontiamo del giorno in cui un poliziotto uccise una leggenda della Stella Rossa dopo una partita. Durkovic ha giocato per 11 anni nella squadra di calcio della Stella Rossa (Crvena Zvezda) di Belgrado ed è stato nominato il miglior difensore del mondo
Il 22 giugno 1972, l’ex calciatore della Stella Rossa Vladimir Durković perde tragicamente la vita all’età di 34 anni! È successo per mano di un poliziotto svizzero ubriaco che lo ha aggredito e sparato davanti a una discoteca di Sion.
La tragedia è avvenuta dopo un’amichevole in cui Durković, a fine carriera, ha giocato con il Sion contro il Bastia. Dopo essere stato colpito allo stomaco senza motivo, è finito in ospedale e ha subito un intervento chirurgico, ma purtroppo non ce l’ha fatta.
Nella Stella Rossa (a sinistra) e nel Saint-Étienne
I media svizzeri dell’epoca scrissero che un poliziotto in borghese “voleva prendere in mano la situazione”, insultò Durković e un altro giocatore del Sion che era con lui, che voleva salire sulla loro macchina, estrasse una pistola e sparò .
Durković è stato trasportato in ospedale, ma è morto due o tre ore dopo. La notizia fece il giro del pianeta e il poliziotto dichiarò poi di non sapere chi fosse la sua vittima e di ritenere che Durković fosse italiano. Alla fine ricevette solo sette anni di prigione e gli svizzeri riferirono che ciò era dovuto al fatto che era figlio di un brigadiere di alto rango.
Durković arrivò alla Stella Rossa nel 1955 dal Napredak Krusevac, una società calcistica serba con sede nella città di Kruševa. Vinse cinque titoli del campionato jugoslavo, tre coppe nazionali e la Coppa Mitropa nel 1958, e giocò un totale di 405 partite con la Stella Rossa in tutte le competizioni.
Veniva solitamente schierato come terzino destro e ai Mondiali del Cile nel 1962, fu proclamato da molti giornalisti come il miglior giocatore del mondo in quel ruolo. Due anni prima, agli Europei del 1960, Durković si ritrovò nella squadra ideale della competizione.
Ha giocato un totale di 50 partite con la nazionale e ha vinto l’oro ai Giochi olimpici del 1960. Dalla Stella Rossa passò al Borussia Mönchengladbach, dove rimase una sola stagione.
Nel 1967 si trasferì al Saint-Étienne e in quattro anni vinse tre titoli francesi e due coppe, giocando 116 partite con questa squadra. Voleva concludere la carriera in un club con meno pressioni per ottenere risultati di vertice. Ha scelto Sion, che alla fine si è rivelata un’opzione tragica.
Mario Bocchio