Prosegue la rubrica “Anni da bere” le Nobili Maglie, una lettura particolare di quel calcio che ci piaceva tanto attraverso la nostra collezione anni ’70 e anni ’80.
La maglia numero 9 di Orlando Grop
La stagione 1981-‘82 per il Genoa è molto importante per l’aspra lotta salvezza a cui il Grifone prese parte con Milan e Bologna, culminata con la storica ultima partita al San Paolo di Napoli del 16 maggio 1982, quando i rossoblù di mister Gigi Simoni, sotto di una rete, riuscirono ad agguantare sul 2-2 gli azzurri (che avevano ribaltato il gol di Briaschi con le reti di Musella e Criscimanni) con un gol di Mario Faccenda al minuto 85 su topica clamorosa del “Giaguaro” Castellini che fece destare più di un sospetto, specie tra i tifosi del Milan. Quel pareggio significò salvezza per i liguri (che solo quattro giornate prima avevano perso lo scontro diretto in casa con i rossoneri) e grande festa sugli spalti da parte di entrambe le tifoserie: il Napoli di Marchesi, infatti, era già tranquillo della quarta posizione e della qualificazione alla Coppa UEFA per la stagione successiva e così ne nacque un bellissimo gemellaggio tra i supporters delle due squadre durato per trentasette anni e purtroppo interrotto per varie vicissitudini nel 2019.
I particolari
La maglia bianca del Genoa che vi presentiamo è in acrilico, manica corta, strisce orizzontali rossoblue ed è stata indossata dal centravanti Oriano Grop nella partita Como Genoa finita 1-1 (Grop dopo qualche settimana fu ceduto al Vicenza). La maglia appartiene alla collezione di Ciro Cassaneti.
Lo sponsor tecnico è Mauri Sport (negozio di Genova), sul davanti cucito in pelle lo storico gallinaccio e compare per la prima volta lo sponsor commerciale che era Seiko.
Da notare che ad inizio campionato sia sulla maglia rossoblue che su quella bianca lo sponsor aveva una dimensione piccola, dopo qualche mese con le maglie a manica lunga la dimensione dello sponsor cambiò e fu stampato più grande. Sulla schiena invece è cucito il numero 9 in pelle rossa.