Aldo Cerantola raggiunto il traguardo delle 73 primavere. È stato un libero di gran classe del Belluno che fu protagonista nel campionato di Serie C 1971-’72.
Cerantola, nato a Loria, cittadina della campagna trevigiana poco distante da Castelfranco Veneto e Bassano, il 21 agosto 1950, si mise in luce giovanissimo nella squadra del suo paese, militante in Seconda categoria. A diciannove anni disputò una stagione da titolare in Serie D nelle fila del Giorgione di Castelfranco. Per il campionato 1969-‘70, durante il servizio militare, gli stellati castellani lo girarono in prestito a L’Aquila, sempre in Serie D, dove disputò 24 incontri di campionato.
Ricordi palermitani
Rientrato al Giorgione, nell’estate del 1971 venne acquistato dal Belluno che lo inserì al centro della rinnovata difesa della neopromossa formazione diretta da Eros Beraldo (il reparto contava su: Bubacco, Cecco, Grion, Flaborea, Cerantola, Moretti, tutti nuovi acquisti). Anche in gialloblu Aldo Cerantola confermò le eccellenti doti tecniche che gli valsero la convocazione da parte del Ct Enzo Bearzot nella Nazionale semiprofessionisti e gli permisero di approdare al professionismo. Sempre presente con il Belluno nelle 38 gare del campionato di Serie C, al termine di quella eccellente stagione Cerantola venne acquistato dal Como, militante in Serie B.
Con la formazione lariana iniziò la sua lunga militanza nella serie cadetta (undici campionati con Como, Palermo, Varese, 256 presenze e 3 reti); con Varese e Foggia disputò anche due campionati di Serie C1 (65 presenze e 1 rete). Conclusa la propria carriera di calciatore, Aldo Cerantola iniziò proprio da Belluno quella di tecnico, subentrando sul finire del campionato di Promozione 1985-‘86 ad Alfredo Bui.
Nel Varese
Dopo l’esordio bellunese Cerandola guidò Licata (con cui ottenne una storica promozione in Serie B nel 1987-‘88), Venezia, Reggina, Arezzo, Bologna, Viareggio, Pontedera, Massese, Avellino e Nocerina.