È arrivato a Firenze nel 1973, che non aveva ancora vent’anni. Vincenzo Guerini si era messo in mostra in serie B, nelle fila del Brescia, a pochi passi da casa sua, dove era nato il 30 ottobre del 1953. Era un centrocampista di gran fisico ed era pure veloce e dotato di buona tecnica.
Gigi Radice prima e Carlo Mazzone poi lo impiegano con continuità e lui, nonostante la giovane età, dimostra di essere all’altezza. Anzi viene pure convocato in Nazionale dal duo Bernardini-Bearzot dove debutta, nel 1974, nell’amichevole contro la Bulgaria.
Guerini gioca in una Fiorentina ricca di giovani di talento: Antognoni e Roggi su tutti, una squadra che i tifosi viola sognano possa calcare le orme della Fiorentina ye-ye capace, pochi anni prima, di arrivare addirittura allo Scudetto.
Nella Fiorentina
E le premesse non sono malvagie, visto che nel 1975 arriva la Coppa Italia, conquistata nella finale di Roma contro il Milan dell’ex Luciano Chiarugi. Guerini, in quella partita, segna pure un gol, contribuendo in modo decisivo alla conquista del trofeo.
Decisivo come nella gara della finale d’andata della Coppa di Lega Italo Inglese contro il West Ham, in cui segna un’altra rete importante per arrivare al secondo titolo.
La sua parabola calcistica pare destinata a raggiungere vette altissime, ma nel novembre del 1975 la sfortuna lo colpisce nel modo più duro possibile: Guerini, insieme al compagno di squadra Domenico Caso, stava rientrando dalla convocazione con la Nazionale Under 23 ad Ascoli dove si doveva giocare un’amichevole con la Germania, mai disputata causa neve. Alla guida della sua Porsche, a pochi chilometri da Firenze, lo schianto con conseguenze terribili. La gamba del centrocampista viola resta intrappolata tra le lamiere e l’amputazione è scongiurata per miracolo. Ma la carriera finisce lì, a soli 23 anni. Guerini riesce comunque a rialzarsi intraprendendo il ruolo di allenatore. Inizia nelle giovanili viola dove conquista anche lo Scudetto con la Primavera. Poi un lungo girovagare per l’Italia, fino al ritorno a Firenze nel 2011, con il ruolo di club manager che ricopre fino al 2016. Nel mezzo anche una parentesi sulla panchina della Fiorentina, con la famosa vittoria di Lecce che vale la salvezza.
Oggi Guerini ha aperto un bar – bistrot in Sicilia, ad Aci Castello, nelle terre di Giovanni Verga.