A quattordici anni dalla sua nascita, la Feralpisalò è in Serie B. La promozione nella serie cadetta è arrivata nella sfida di playoff contro la Triestina vinta per 1 a 0 allo stadio Lino Turina che ora dovrà essere rinnovato, dato che non rispetta gli standard della categoria cadetta. O si andrà a giocare le partire casalinghe a Brescia contesto attualmente più adeguato a ricevere squadre del calibro di Cagliari, Palermo e Parma.
Una promozione arrivata grazie alla costanza mantenuta nel girone A della Serie C 2022-’23 e una solidità certificata dal primato europeo di miglior difesa d’Europa in trasferta. Grazie anche ad acquisti azzeccati come quello di Karlo Butic, che al 68′ ha infilato il tiro sporco valso la vittoria di misura. Ma anche quello di Marco Sau, fregato al Brescia all’ultimo nel mercato degli svincolati.
La storia del Feralpisalò parte nel 2009 con un progetto tecnico ben definito, dal 2021 centrato intorno al mister Stefano Vecchi, ex allenatore della Primavera dell’Inter che ha mantenuto la sua solita calma anche quando dopo quasi 70 minuti di gioco la sfida contro i friulani era ferma sullo 0 a 0. Sui social non si contano i complimenti dei palermitani alla squadra lacustre. Erano stati proprio i siciliani, infatti, a battere i verdazzurri nella semifinale di playoff dello scorso anno.
Ma la squadra del presidente Giuseppe Pasini non si è fatta abbattere dalla sconfitta e ha tenuto la testa bassa. Proprio a Pasini si deve il nome della società.
O meglio, alla sua azienda: la Siderurgica Feralpi. Che i traguardi industriali possano tradursi in altrettante gioie sportive? Sembra di sì.
E intanto, la squadra della città sul Lago di Garda nata dalla fusione della Salò Valsabbia e del Pejo Lonato, poi diventata Associazione Calcio Feralpi Lonato, è pronta a calcare i campi della B.