Sabato 18 febbraio 2023 l’ U.S. Alessandria compie 111 anni. La data, in realtà, non è quella effettiva della fondazione della società, perché è ormai appurato che l’attività pedatoria è iniziata molto prima come Sezione Calcio della società Ginnastica Forza e Coraggio.
Da quel 1912 molta acqua è passata sotto i ponti di Tanaro e Bormida: dal primo campionato di Promozione alla Grande Guerra sono state poste le basi della Scuola Alessandrina, un importante vivaio di giocatori dai quali sono usciti tanti elementi che hanno fatto la storia del nostro football; a partire dai fulgidi talenti di Baloncieri e Ferrari passando attraverso cannonieri di razza come Cattaneo, Banchero, Scagliotti e Marchina fino ad arrivare a insuperabili difensori quali Lauro e Bertolini, la scuola alessandrina si è via via inaridita fino ad esaurirsi definitivamente con il lancio di Gianni Rivera, il Golden Boy degli anni ‘60.
Con il passare delle stagioni e la progressiva ascesa delle squadre metropolitane, più forti economicamente, l’Alessandria, che nel 1926 aveva sfiorato lo scudetto, ha ridimensionato i suoi obiettivi.
La Serie A l’aveva vista protagonista per le sue prime otto stagioni, poi il campionato cadetto era diventato l’habitat naturale dell’Orso Grigio fino al 1967 (tranne due brevi periodi in cui si era ritornati a respirare aria di vertice, nel 1946-’48 e nel 1958-’60). Con la caduta in Serie C non si è più risollevata: solamente due volte è riuscita a risalire in B per tornare malinconicamente al piano di sotto solo dodici mesi più tardi, l’ultima delle quali nel 2022.
In mezzo un fallimento, una difficile risalita dall’Eccellenza, un periodo di fulgore caratterizzato dalla storica semifinale di Coppa Italia (Alessandria, Inter, Juventus e Milan le quattro elette del 2016) ed un presente incolore con la squadra che lotta per evitare la retrocessione in D.
Quest’anno ricorre il 111° compleanno di altre sette formazioni militanti nelle serie professionistiche italiane. Di queste il Monza gioca in Serie A, il Modena in B, mentre Audace Cerignola, Avellino, Lecco, Pontedera e Rimini sono in C. Anche Modena, Avellino e Lecco in passato hanno frequentato la massima Serie calcistica come i Grigi. Ma c’è una cosa che le otto centoundicenni hanno in comune: tutte, nel corso della loro storia, sono fallite e sono rinate, come La Fenice, dalle proprie ceneri e qualcuna anche più volte. Alti e bassi di tutte le società calcistiche.
Infine, una curiosità internazionale. Nei campionati di massimo livello dei principali Paesi europei ed americani sono pochissime le squadre nate nel 1912 e tutte di secondo piano. In Austria c’è lo SV Ried, in Polonia il Warta Poznan, in Svezia l’ IFK Värnamo mentre in Brasile troviamo l’ America dello stato di Minas Gerais
Sergio Giovanelli