Prosegue la rubrica “Anni da bere” le Nobili Maglie, una lettura particolare di quel calcio che ci piaceva tanto attraverso la nostra collezione anni ’70 e anni ’80.
Oggi presentiamo la prima maglia della Triestina del Campionato di Serie B 1984-‘85, che vide gli alabardati , guidati in panchina da Massimo Giacomini, chiudere al quinto posto.
La maglia è rossa e bianca in lana a manica corta – ci spiega Ciro Cassaneti – Lo sponsor tecnico è il maglificio Lama, sul petto ricamato in rosso c’è lo sponsor Fissan. Sulla pancia e sulle due maniche compaiono ricamati gli alabardi, storico stemma della Triestina. Sulla schiena il n. 9 è in stoffa bianco ed è cucito sulla casacca.
Questa maglia fu indossata in quella stagione da Francesco Romano, che rimase nella Triestina fino al 1986 quando poi fu comprato dal Napoli di Diego Armando Maradona.
In quella Triestina giocavano tra gli altri anche Guido Bistazzoni, Maurizio Braghin, Piero Braglia e Franco De Falco.
Romano, classe 1960 di Saviano in provincia di Napoli, trasferitosi ancora in giovane età con la famiglia a Reggio Emilia, debuttò in Serie C con la Reggiana a soli diciassette anni. Su segnalazione di Edmondo Fabbri fu ingaggiato dal Milan, squadra con la quale disputò quattro campionati; fu ceduto alla Triestina nel 1983, club con il quale sfiorò la promozione in Serie A.
Nell’ottobre 1986 passa al Napoli allenato da Ottavio Bianchi, per 2,1 miliardi di lire; la squadra a fine stagione conquista il primo scudetto della storia.
Nel 1989 si trasferì al Torino per due stagioni, poi al Venezia per ulteriori due campionati. Dopo un’annata nuovamente alla Triestina, chiuse la carriera nel 1995 con la maglia del Palazzolo.