Prosegue la rubrica “Anni da bere” – una lettura particolare di quel calcio che ci piaceva tanto attraverso le maglie dei protagonisti – con la divisa del Monza nella stagione 1975-’76.
Il completo è quello indossato da Ariedo Braida.
La maglia – come spiega Ciro Cassaneti – è in lana rossa con fascia verticale bianca in raso. Sul petto lo stemma della Coppa Italia di Serie C vinta la stagione prima. Sulla schiena cucito il 9 in pelle plastificata.
La casacca è molto all’avanguardia per essere una maglia anni Settanta, infatti il numero 9 del giocatore era cucito anche su entrambe le maniche, sempre in pelle plastificata.
Il Monza di Alfredo Magni si classificò al primo posto nel girone A del campionato di Serie C conquistando così la promozione in Serie B. Dopo tre stagioni di purgatorio, finalmente la vittoria che consentì il ritorno tra i cadetti. Alla promozione si arrivò raggranellando 58 punti, distanziando la Cremonese di 12 lunghezzee.
In casa il Monza fu un rullo compressore: 17 vittorie, un pari ed una sola sconfitta, nel recupero con l’Udinese, a promozione acquisita, vantando anche il miglior attacco del campionato.
I biancorossi misero a segno 54 reti con due attaccanti in doppia cifra: Luigi Sanseverino con 13 reti e Ugo Tosetto con 12. Con 20 reti subite la squadra brianzola fu la miglior difesa del girone.
Anche nella Coppa Italia di Serie C fu una stagione da incorniciare. Ma dopo due vittorie di fila nelle precedenti edizioni, perse 1-0 la finale con il Lecce. A coronare l’ottima stagione arrivò anche la vittoria nella Coppa Anglo-Italiana, vinta battendo 1-0 nella finale disputata a Monza il 19 giugno gli inglesi del Wimbledon.
Nello scontro diretto per la Coppa di Lega Semipro con la vincente inglese, nulla da fare contro il Wycombe che si aggiudicò il titolo.