Il “tunnel” a Maradona
Lug 6, 2024
Gino Ferioli nella Juventus

La storia del calcio è ricca di portieri che resteranno per sempre associati alle magie di Diego Maradona: c’è Peter Shilton, che non ha mai perdonato al fuoriclasse argentino la “Mano de Dios” di Messico ’86, c’è Fernando Orsi, che si è detto “onorato”, rievocando la magnifica tripletta che il Pibe de Oro gli ha rifilato in Napoli-Lazio del 24 febbraio 1985, c’è Stefano Tacconi che, battuto dalla “punizione impossibile” di Napoli-Juve del 3 novembre 1985, ha sottolineato che “grazie a quel gol, mi ricorderanno cent’anni. Ho partecipato a un capolavoro, ne sono orgoglioso”. E poi c’è Gino Ferioli, il portiere “dilettante” che si è preso gioco di Diego Maradona, il più grande di tutti, con un tunnel.

Accade il 7 agosto 1984, in occasione di un’amichevole tra il Grosseto, che all’epoca milita nel campionato Promozione, e il Napoli. Gli azzurri allenati da Rino Marchesi, in quell’estate dell’84, sono in ritiro a Castel del Piano, sulle colline del Monte Amiata, dove il sindaco Alvaro Giannelli è costretto ad allestire un campeggio per ospitare la marea di tifosi partenopei giunti per vedere i primi giorni nel Napoli dell’asso argentino, appena sbarcato dal Barcellona.

Nell’amichevole d’esordio, il 2 agosto, la formazione partenopea si impone 13-1 in scioltezza sul Castel del Piano grazie a quattro gol di Diego, due di Bertoni e De Rosa, uno di Dal Fiume, Penzo, De Vecchi, Puzone e a un’autorete. Poi, il 7 agosto, ecco la “storica” amichevole di Grosseto tra i dilettanti locali e il Napoli, in uno stadio stracolmo di spettatori.

Il Napoli di Maradona nel ritiro di Casteldelpiano

A metà del primo tempo un retropassaggio sbilenco del grossetano Fugalli finisce dalle parti della linea laterale. Il portiere Ferioli, 33enne con un lungo passato in Serie C, non esita a uscire ben oltre la sua area di rigore per controllare il pallone con i piedi: “Non volevo buttarlo via, ma rientrare verso la mia porta – racconta sempre Ferioli – con la coda dell’occhio ho visto un calciatore del Napoli che arrivava in corsa e così, d’istinto, ho finto di calciare la palla verso il fallo laterale, ma con l’esterno destro me la sono riportata verso il centro e gli ho fatto un tunnel”.

Il titolone sulla “Gazzetta dello Sport”
L’abbraccio con Diego

Nello spazio di qualche secondo Ferioli, informato da un compagno di squadra, si accorge che la vittima della sua giocata è Maradona: “Ancora oggi ho nelle orecchie il boato incredibile degli oltre 10mila spettatori presenti sugli spalti – le parole dell’ex portiere ho visto i miei compagni che ridevano, l’arbitro Bianciardi che rideva e, in quell’istante, Maradona non l’ha presa bene. La mattina dopo mi chiamarono giornalisti da tutta Italia, mi ritrovai addirittura sulla prima pagina della ‘Gazzetta dello Sport’”.

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