Orlando Pereira era noto semplicemente come Orlando o Orlando Lelé. Difensore brasiliano, classe 1949, Orlando Pereira fu il secondo straniero ingaggiato dai friulani – quando l’Udinese era una matricola che lottava per rimanere in A – in seguito alla riapertura della frontiere del 1980.
Acquistato dal Vasco Da Gama, proveniva da discrete stagioni giocate anche con l’Amèrica di Rio De Janeiro.
Al suo attivo aveva anche 7 incontri con la maglia della Nazionale del Brasile, tutte disputate tra il 1976 e il 1977.
In Brasile era solito giocare come difensore centrale, ma gli operatori di mercato dell’Udinese lo avevano comprato per fargli fare il “libero” all’italiana: un esperimento che si è rivelato del tutto fallito.
Del resto, in Brasile non giocavano in quella maniera per cui il nostro, riadattato in un ruolo a lui sconosciuto, non fece una gran bella figura.
Alto, stempiato, con due grandi baffoni, aveva una folta barba che tradiva un’età molto avanzata per quegli anni (32), la qual cosa spiegava la sua lentezza che andava di pari passo al suo non eccelso talento.
Foto a fianco, a sinistra: 1981, Torino-Udinese. Bonesso in pressing su Orlando
Ragion per cui, dopo solo una stagione tornò in Brasile per poi accomodarsi in panchina: come allenatore guiderà le giovanili del Vasco Da Gama.
Foto a fianco, a destra: con la seconda maglia dell’Udinese
Purtroppo morì prematuramente il 6 Settembre 1999, all’età di 49 anni, a causa di gravi problemi polmonari e cardiaci. Orlando non stava bene dal Settembre del 1998, quando si procurò una frattura alla quinta vertebra della colonna in un incidente occorsogli mentre si trovava in una stanza d’albergo a Brasilia, dovuto ad un’improvvisa crisi di labirintite che lo rese completamente paralizzato.
Se ne andò da Udine senza lasciare troppi ricordi e troppi rimpianti, ma nel suo piccolo riuscì tuttavia a trasmettere un alone di simpatia per quel suo vago look da combattente vecchio stampo.