Tutti noi abbiamo conosciuto Angelo Orazi, spoletano classe 1951, come un centrocampista dotato di tecnica sopraffina .
Fu un giocatore vagabondo, nella sua carriera militò in serie A con ben cinque maglie diverse (Roma, Verona, Pescara, Catanzaro e Udinese). A Verona rimase per tre stagioni, che bastarono per consacrarsi nella massima categoria, conquistare un posto nella nazionale giovanile e la fiducia della Roma che nel 1972 se lo riprese.
Fu proprio tra i giallorossi che Orazi ebbe le maggiori soddisfazioni entrando anche nel giro della nazionale maggiore.
Un infortunio al ginocchio, causato da un contrasto di gioco con il compianto giocatore della Lazio Luciano Re Cecconi, gli impedì di far parte del listone dei 40 convocabili per i mondiali di Germania 1974.
Nel 1976-‘77, abbandonata la capitale, si trasferì al Pescara partecipando alla prima promozione in serie A della squadra abruzzese. Di seguito giocò con Catanzaro e Udinese.
In carriera ha totalizzato complessivamente 292 presenze e 19 reti in A e 33 presenze e 4 reti in Serie B.
Intraprese poi la carriera di allenatore nelle categorie minori e in seguito ha collaborato con la Roma in qualità di osservatore per la prima squadra.