Alexis Saelemaekers, classe 1999, è soltanto il quarto calciatore belga ad indossare, in 122 anni di storia, la maglia del Milan. Il primo fu, tra il 1910 ed il 1917, l’attaccante Lous Van Hege; il secondo è stato il difensore Eric Gerets, nella stagione 1983-’84. Le 97 reti di Van Hege con i rossoneri sono state segnate quando il campionato di calcio in Italia era ancora definito Prima Categoria.

Prima di Saelemaekers, in gol durante Milan-Bologna 5-1 del 18 luglio 2020, il 18 settembre 1983, sempre a San Siro, in occasione di Milan-Verona 4-2, il difensore Gerets trovò, al 47′, la rete del momentaneo 2-1.

Era stato Giussi Farina a prelevare il barbuto Gerets dallo Standard Liegi nell’estate del 1983, dopo la pronta risalita in Serie A, quando era ancora nazionale belga, ed il suo acquisto suscitò entusiasmo tra i tifosi.

Purtroppo però, dopo alcune partite ben giocate, dal Belgio rimbalzò la notizia che era stato coinvolto nel calcioscommesse locale, cosicchè l’allora presidente rossonero, a malincuore ma con mano ferma, recise il suo contratto. Gerets andò via da Milanello in lacrime ma nel corso della sua lunga carriera, riuscì a prendersi delle rivincite, tra cui quella di conquistare la Coppa dei Campioni con il PSV Eindhoven. Conserva un eccellente ricordo di Milano, del Milan e di alcuni suoi ex compagni, primo fra tutti Franco Baresi, visto che partecipò tra l’altro nell’ottobre del 1997 alla sua gara d’addio al calcio giocato.

Nel corso della sua carriera, Gerets giocò per il Rekem, lo Standard Liegi, il Milan (una breve e fugace esperienza, come abbiamo visto), il MVV Maastricht e il PSV Eindhoven, vincendo tra l’altro la Coppa dei Campioni 1987-‘88, due campionati belgi, sei campionati olandesi e il premio come miglior giocatore del campionato belga (1982).

Con le sue 86 presenze è il secondo giocatore di sempre per numero di presenze con la nazionale belga (due gol segnati) con cui è arrivato secondo agli Europei del 1980 e quarto ai Mondiali del 1986.