Il 27 marzo del 1983 il Pisa ottiene sul campo di Catanzaro una vittoria fondamentale per ottenere la prima salvezza nella storia dei campionati di A con la formula del girone unico. I nerazzurri di Luis Vinicio si impongono in Calabria con un netto 2-0 maturato grazie a un gol per tempo: la apre Ferruccio Mariani, al suo primo gol in serie A, la chiude Pasquale Casale che a fine stagione passerà al Napoli dopo due grandi stagioni all’ombra della torre.
Per il Catanzaro, ultimo con 13 punti, quella con il Pisa è la classica ultima spiaggia per tentare una improbabile rimonta salvezza. Il Pisa invece sembra aver passato il momento più difficile ma è ancora a rischio visto che si trova al terz’ultimo posto a 20 punti assieme al deludente Napoli e all’Ascoli. I nerazzurri nelle ultime tre partite hanno vinto a Milano con l’Inter, gol di Casale, poi hanno fatto soffrire la Roma capolista, 1-2 gol della bandiera di Berggreen, e bloccato sullo 0-0 la Juventus di Platini. A Catanzaro il Pisa parte all’attacco e Casale impegna subito il portiere Bertolini, che sostituisce il titolare Zaninelli, pronto a salvarsi con l’aiuto del palo sul pallonetto dell’attaccante nerazzurro. E’ un classico gol fantasma. Oggi con la gol line technology l’arcano sarebbe stato svelato in fretta. Il Catanzaro è trascinato a centrocampo dal capitano Piero Braglia. Per Braglia quella era la quinta stagione in maglia giallorossa con la quale ha conquistato quattro salvezze di fila in A. Il futuro tecnico della promozione in B del Pisa nel 2007 è tra i più attivi dei giallorossi assieme a De Agostini e Pietro Mariani. Mannini però non corre eccessivi pericoli anche se il Pisa dopo 22 minuti deve già effettuare un cambio in difesa con Riva al posto di Secondini.
Il Pisa la sblocca al 28’ grazie ad una prodezza di Ferruccio Mariani. Il Mariani del Pisa, come lo chiama il giornalista Rai Emanuele Giacoia, prende palla sulla trequarti e va via in slalom ad un paio di avversari prima di battere Bertoli9ni con un bel diagonale mancino dal limite dell’area. E’ la rete della svolta. Il Catanzaro dell’allenatore Saverio Leotta, subentrato da gennaio al futuro tecnico nerazzurro Bruno Pace, è ormai al tappeto e nemmeno con la sostituzione di uno spento Bivi per Trombetta riesce ad invertire la rotta. Nella ripresa il Pisa non si chiude e comanda il gioco raddoppiando al 69’ con un tocco a porta vuota di Casale.
Un 2-0 che resta tale fino alla fine con il Pisa che sfiora il tris sempre con Casale, mentre il Catanzaro coglie una traversa con De Agostini. Luis Vinicio esulta a fine partita: “Il discorso salvezza è ancora lungo ma questi due punti ci danno morale per il finale”. E salvezza sarà con un brillante undicesimo posto, miglior piazzamento nella serie A a girone unico, a quota 27 punti.
Fonte: Andrea Chiavacci, “Tutto Pisa”