La vendetta dello Sciagurato Egidio
Gen 6, 2021

È uno dei cliché del calcio: la “vendetta dell’ex”. Stagione 1980-’81: in Serie B troviamo il Milan, retrocesso d’ufficio per lo scandalo del Totonero.
È un Diavolo che si lecca le ferite, come il centravanti dei rosanero: Egidio Calloni, etichettato da Gianni Brera come lo “Sciagurato”, per quegli errori a due passi dalla porta che fecero disperare tifosi e dirigenti meneghini.

3 settembre 1980: i capitani Silipo e Maldera prima del match di Coppa Italia


La “vendetta” si compie in due atti ed il teatro è la “Favorita”. Il primo va in scena il 3 settembre, nel primo turno di Coppa Italia: 1-0 per il Palermo, marcatore Calloni. Il secondo il 29 marzo. Un giorno torrido per il Diavolo: rimpiangerà il clima più mite del suo Inferno. Già al 5’ si capisce che oltre al dente Egidio ha pure il sinistro avvelenato: calcia una punizione a giro imprendibile per Piotti. Subito dopo il lupo d’area ci mostra che oltre al pelo non ha perso il vizio e torna sciagurato: centra il palo a porta vuota che neanche mia nonna…

29 marzo 1981: l’esultanza di Calloni dopo terzo gol

Ma al 22’ trasforma il rigore del 2-0 decretato per una respinta illecita in area rossonera. Poi il biondo Buriani sembra riaprire il match al 33’; ancora dagli 11 metri. E 5 minuti dopo si consuma definitivamente la vendetta: Calloni colpisce di nuovo il palo. Ma stavolta la ribatte in rete, come a dire: “Guardate, non la butto dentro mai, avevate ragione…ma oggi è la mia giornata”.
Undici marcature in una sola stagione in maglia rosa. Il canto del cigno, anzi, del brutto anatroccolo: non era mica Van Basten!

Dario Romano

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