Il 14 aprile 2012 rappresenta una delle pagine più tristi del calcio italiano, ovvero la morte in campo, tra lo stupore generale, di Piermario Morosini. “Undici anni fa ci lasciava Piermario. Sempre con noi”, il messaggio dell’account ufficiale della Serie A sul giocatore del Livorno. “Ciao Moro, undici anni fa, quel giorno maledetto. Tutte le bandiere sventolano insieme per onorare il tuo ricordo. Sarai sempre uno di noi”, le parole dall’account ufficiale della Serie B in ricordo del giocatore. “Piermario sempre con noi. Sono già passati 11 anni, ma il suo ricordo resterà sempre nei nostri cuori, più vivo che mai”, il messaggio dell’Atalanta, club nel quale ha giocato nelle giovanili.
Morosini esordì in Serie A a soli 19 anni con la maglia dell’Udinese ottenendo buoni risultati e arrivando a collezionare 18 presenze con l’Italia Under 21 con una partecipazione agli Europei U21 del 2009. Poi la firma con il Livorno e infine quel tragico 14 aprile di 9 anni fa, nella gara di Serie B tra Pescara e Livorno che si ferma al minuto 31′.
Morosini si accascia alle spalle dell’arbitro durante un’azione di gioco, tentando un paio di volte di rialzarsi ma non riuscendoci per via di arresto cardiocircolatorio. Il giocatore viene immediatamente soccorso e portato in ospedale mentre la gara viene ovviamente sospesa. Poche ore dopo però arriva la notizia: Piermario Morosini non ce l’ha fatta. Una morte improvvisa per il giocatore che avrebbe compiuto 26 anni in pochi mesi.