I piccoli che abbattono i grandi ha vissuto uno dei capitoli più suggestivi in Germania. Nel 1992-’93 alla DFB Pokal, nome ufficiale della Coppa di Germania, parteciparono 83 squadre: le 42 di Bundesliga (18 +24) ed altre 41 provenienti dalle Regionalligen, i tornei a carattere regionale che costituivano la Serie C. Tra queste quattro erano le formazioni “Amateure” cioè le seconde squadre di società militanti nelle serie maggiori. Una di esse fece parlare di sé.
L’Hertha Berlino, la formazione più nota della capitale tedesca in quella stagione giocava nella 2. Bundesliga, la serie B e si classificò quinta. La squadra Amateure era nella Oberliga Nordost, Staffel Mitte cioè in Serie C, gruppo Nord Est girone Centro ed arrivò sesta. In Coppa il rendimento fu diverso.
Al secondo turno (trentaduesimi di finale) l’Hertha vinse contro il Freiburg (futuro campione di B) 4-2 mentre gli Amateure batterono l’Heidelberg 3-0. Sedicesimi di finale: il Meppen (squadra minore) costrinse i “grandi” ai tempi supplementari prima di cedere 4-2; i “piccoli” con lo stesso punteggio liquidarono il VfB Lipsia (il Lokomotiv dei tempi della Germania Est) terzo in B. Agli ottavi di finale mentre gli Amateure battono l’Hannover 96 (nono in B) per 4-3, l’Hertha cade a Leverkusen con il Bayer (5° in A) per 1-0. Già questo fatto è più unico che raro, ma non finisce qui. I giovani berlinesi giocano senza timori reverenziali e nei quarti di finale sconfiggono 2-1 il Nurnberg (13 in Serie A). Arrivati alle semifinali la favola non si interrompe: 2-1 al Chemnitz (7° in B), squadra dell’Est nota come Karl-Marx-Stadt.
La finale si gioca all‘Olympiastadion di Berlino, praticamente il terreno di casa dell’Hertha (la prima squadra, loro giocano su un campo più piccolo): avversaria quel Bayer Leverkusen che ha sconfitto negli ottavi proprio l’Hertha.
Sarà sicuramente una prima volta: il Bayer Leverkusen non ha mai vinto, l’Hertha neppure e una seconda squadra nemmeno era arrivata in finale.
I “farmacisti” fanno valere la loro classe superiore e vincono di misura con un gol segnato al 77′ da Ulf Kirsten, il più famoso giocatore della squadra centravanti della nazionale tedesca dell’Est con 100 presenze. Ma l’Hertha Amateure, a differenza dei “colleghi” del Castilla finalisti in Coppa del Re, ha fatto meglio della squadra-madre arrivando a un passo dall’alzare la Coppa di Germania.
Sergio Giovanelli