Il Campania fu fondato nel 1975, per iniziativa di un dentista napoletano, Antonio Morra Greco, che ne fu anche il primo presidente, a seguito della fusione tra due società calcistiche dilettanti della città metropolitana di Napoli, il Ponticelli ed il Terzino.
Iscritto al campionato di Prima Categoria campana del 1975, nei successivi sei anni ottenne quattro promozioni, di cui tre per vittoria del campionato, ed una per piazzamento utile, grazie al secondo posto del campionato di Serie D 1979-‘80, arrivando alle spalle della Frattese, altra squadra del napoletano.
Dopo un primo campionato di assestamento in cui la squadra ottenne comunque un onorevole 7settimo posto, la stagione 1982-‘83 rappresentò il punto più alto di sempre raggiunto dalla società, che si piazzò al 3terzo posto.
Prima per lunghi tratti del campionato, campione d’inverno con tre lunghezze di vantaggio sulle inseguitrici, cedette solo nel finale di stagione, piazzandosi ad un punto dal duo di testa costituito da Empoli e Pescara, che vennero promosse in Serie B.
Seguirono altri tre campionati nella stessa categoria, in cui il Campania ottenne ottimi risultati (13º posto nel 1984, 9º posto nel 1985, 9º posto nel 1986). La società ambiva a diventare la seconda squadra di Napoli, magari in Serie B.
Nel 1986, anche a causa della mancata promozione del 1983, che ebbe probabilmente ripercussioni anche sulla situazione economica, la dirigenza cedette il titolo sportivo alla Puteolana 1909, che proprio in quel periodo era fallita, con la quale si fouse. La nuova società assume la denominazione di Campania Puteolana, partecipando a quattro campionati di C1 e a due di C2. Le partite del Campania negli anni di permanenza in C1 venivano giocate al San Paolo, in quanto la capienza dello Stadio di Via Argine non superava le duemila unità di capienza.