Quando Vienna conquistò Berlino
Dic 28, 2025


Il 22 giugno 1941 il Rapid Wien ribaltò lo Schalke 04 nello stadio simbolo del Reich: l’impresa di Franz “Bimbo” Binder, unico trionfo straniero nella storia del campionato tedesco

Il boato di centomila spettatori riempiva l’Olympiastadion come se nulla fosse fuori posto. E invece lo era. Era il 22 giugno 1941 e, nel cuore del Reich, una squadra viennese stava per scrivere una delle pagine più paradossali e affascinanti della storia del calcio europeo. Rapid Wien contro Schalke 04, finale del campionato tedesco: una normalità solo apparente, figlia dell’Anschluss che aveva inglobato l’Austria nella Germania nazista.

Foto di squadra del Rapid con il trofeo (“Viktoria”) per la vittoria del Campionato tedesco 1941

Lo Schalke era il padrone assoluto di quegli anni, la squadra del Kreiselspiel, del dominio tecnico e mentale, l’equivalente del Bayern di oggi. Per un’ora abbondante tutto sembrò andare secondo copione: 3-0, partita chiusa, viennesi schiacciati dal caldo e dalla superiorità dei “Königsblauen”. Ma il calcio, a volte, ama ribellarsi alla logica.

Stadio gremito: 100.000 tifosi seguirono il 22 giugno 1941, allo “Stadio Olimpico” di Berlino, la finale per il Campionato tedesco
Gol della vittoria per il 4-3 del Rapid, segnato da Franz Binder

Quando Georg Schors trovò il gol dell’1-3, il Rapid riscoprì il proprio spirito più autentico: lotta, orgoglio, resistenza. E poi arrivò lui, Franz “Bimbo” Binder. In otto minuti cambiò la storia: un rigore e due punizioni micidiali da oltre trenta metri, palloni scagliati come sentenze sotto l’incrocio. Tre gol, uno stadio ammutolito, lo Schalke in ginocchio.

Il 4-3 finale consegnò al Rapid Wien un titolo incredibile e irripetibile. Binder fu portato in trionfo, ammirato persino dagli avversari, mentre lo Schalke si rifugiava nelle polemiche arbitrali. Ma nulla poteva cancellare l’evidenza: per una volta, nel luogo più simbolico del potere tedesco, a vincere erano stati gli “stranieri”.

Franz “Bimbo” Binder arrivò al Rapid nel 1930, a 19 anni, e negli anni successivi divenne uno dei marcatori di maggior successo a livello mondiale. Fino al 1949 vinse con il Rapid 6 campionati, 1 coppa nazionale e contribuì con i suoi gol in modo determinante alla vittoria del Campionato tedesco nel 1941 e alla conquista della Coppa tedesca nel 1938. Sei volte fu capocannoniere in Austria, un record che rimane imbattuto ancora oggi

Dai giornali dell’epoca

Ancora oggi il Rapid Wien resta l’unico club non tedesco ad aver conquistato la Meisterschaft. Un’anomalia storica, un cortocircuito politico e sportivo, ma soprattutto una favola di calcio puro. E al centro di tutto, il piede devastante di “Bimbo” Binder, l’uomo che per un pomeriggio fece di Berlino una piccola Vienna.

Mario Bocchio

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