Il gol che ha acceso i taccuini
Nov 23, 2025

Tra analisi imbarazzate e editoriali prudenti, il caso Pulici divide le firme mentre Napoli assorbe la botta

Campionato 1974-’75. La vittoria del Torino sul Napoli non è finita soltanto nelle classifiche: è rimbalzata soprattutto negli articoli del lunedì, dove le penne più autorevoli hanno cercato di raccontare una partita segnata da un gesto che ha lasciato poco spazio alla fantasia. Pulici ha portato in vantaggio i granata con un pugno mascherato da incornata, un’azione che molti cronisti hanno definito “inequivocabile”, “clamorosa”, “indifendibile”. Eppure, proprio quella evidenza ha spiazzato la categoria: alcuni commentatori hanno scritto di essersi sentiti “a disagio” nel celebrare la prestazione del Torino, altri hanno ammesso il timore di “scontentare chiunque” a seconda del taglio scelto.

Le ‘proteste dei giocatori del Napoli

Intanto la Juventus ringrazia, perché il 3-1 del Comunale lascia i bianconeri soli in vetta, mentre Torino e Napoli restano in scia. Ma il centro del dibattito resta quel gol: gli osservatori più rigorosi hanno provato a immaginare come sarebbe finita la gara senza quell’irregolarità, mentre altri hanno preferito sottolineare che, al netto dell’episodio, la squadra di Radice ha giocato con intensità superiore.

I giornali dell’epoca

A Napoli, la mattina successiva, il clima è teso ma non esplosivo. Si parla del match nei bar e ai giornali arrivano reazioni amare ma pacate. I club di tifosi minacciano proteste ma nulla di più: nessuno crede davvero che un corteo cambi qualcosa.
A frenare la voglia di contestare è anche il rispetto nei confronti di Ferlaino, il presidente che negli ultimi anni ha rimesso ordine nella società e ridato forza a un progetto tecnico di alto livello. Vinicio, dal canto suo, mantiene una serenità che sembra contagiare l’ambiente: “Si va avanti”, dicono i sostenitori più lucidi.

I giudizi dei giornalisti, dunque, restano sospesi tra etica e lode, tra la tentazione di denunciare senza filtri e il desiderio di non togliere valore a una partita intensa. Il gol di Pulici finirà negli almanacchi per le ragioni sbagliate, ma il campionato non si è fermato lì: per il Napoli la strada è ancora lunga, e il vero banco di prova sarà capire quanto in fretta saprà trasformare la rabbia in energia.

Mario Bocchio

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