Dudu Georgescu, il centravanti che ha fatto la storia della Dinamo
Nov 3, 2025

Doppia Scarpa d’Oro, recordman assoluto del calcio romeno con 252 gol e simbolo eterno della Dinamo Bucarest, oggi vive in Canada, lontano da casa. La sua storia è una parabola di gloria e dolore, da idolo nazionale all’uomo che ha pianto come mai prima nella vita.

A Bucarest lo chiamavano „Cap de taur”, testa di toro. E per dieci anni, negli anni Settanta, nessuno ha incarnato meglio la fame di gol e l’orgoglio della Dinamo di Dudu Georgescu. Oggi, a 75 anni, l’ex centravanti vive in Canada, lontano dai riflettori e dai cori dei tifosi che un tempo intonavano: “Chi ha la testa di toro e la Scarpa d’Oro nel piede? Cross di Lucescu, colpo di testa e gol: Dudu Georgescu!”.

L’esultanza dopo uno dei tanti gol



Nato a Bucarest nel 1950, Dudu cominciò a giocare grazie al fratello, che lo iscrisse al Progresul quando aveva 13 anni. Da lì, un’ascesa continua: CSM Reșița, dove affinò l’istinto da centravanti, e poi, nel 1973, il trasferimento alla Dinamo, la squadra della vita. In dieci stagioni con la maglia biancorossa vinse quattro campionati, una Coppa di Romania e segnò valanghe di reti: 252 in 371 partite di campionato, record che nessuno ha mai superato.


Fu capocannoniere per quattro stagioni consecutive (1975-1978) e Scarpa d’Oro d’Europa nel 1975 e nel 1977, anni in cui il suo nome compariva accanto a quello dei più grandi bomber del continente. Con la nazionale romena, tra il 1973 e il 1984, mise a segno 21 gol in 40 presenze.

La stampa romena festeggia le sue “Scarpe d’Oro”



I compagni lo ricordano come un fenomeno: “Era nato per segnare”, dice Florin Cheran. “Aveva una potenza di salto incredibile e un colpo di testa micidiale”. Ion Pârcălab, suo amico fraterno, aggiunge: “Non credo che il calcio romeno abbia mai avuto un centravanti d’area più completo”.

In azione nella Dinamo di Bucarest

Ma dietro il mito, anche la ferita. Nel 2014, Georgescu fu sfrattato dalla casa che gli era stata assegnata per la vittoria della Scarpa d’Oro. “Non sono un tipo che piange facilmente – raccontò allora – ma in quei giorni ho pianto come non avevo mai fatto in tutta la mia vita”.

La grande classe di Dudu Georgescu



Fedele fino all’ultimo ai colori della Dinamo, Georgescu rifiutò ogni offerta dall’estero. “La Dinamo era la mia famiglia”, amava ripetere. E davvero, nei suoi gol, nei suoi stacchi di testa che sembravano sospendere il tempo, c’era qualcosa di familiare, di eterno.

Con la maglia della Romania

Oggi, a 75 anni, Dudu Georgescu resta la più luminosa icona del calcio romeno, l’uomo che trasformava il tocco in gol e che, nel cuore dei tifosi della Dinamo, non ha mai smesso di segnare.

Mario Bocchio

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