Naçer Bouiche, l’attaccante che ha fatto impazzire l’Algeria
Ott 13, 2025

Dal quartiere di Algeri alle coppe africane, la carriera di un centravanti che ha segnato record e cuori



Il calcio è fatto di numeri, di statistiche e di trofei, ma alcune carriere trascendono i dati: diventano leggenda. Quella di Naçer Bouiche è una di queste. Nato il 16 maggio 1963 ad Algeri, il giovane attaccante mostrò fin da subito un talento fuori dal comune. A soli 13 anni venne notato dal CR Belouizdad, club che intuì immediatamente le sue doti naturali. Il destino di Bouiche era segnato: segnare, ancora e ancora.

Promosso in prima squadra a soli 17 anni, sotto la guida di Mokhtar Kalem, ex centravanti del CR Belouizdad e della nazionale algerina, Naçer divenne rapidamente il terrore dei difensori e dei portieri. Ogni partita era una prova del suo istinto innato, ogni gol una conferma del suo talento cristallino. La sua ascesa culminò con la JS Kabylie, squadra con cui scrisse alcune delle pagine più luminose del calcio algerino.

Con la maglia del JS Kabylie



Nel 1984, Bouiche conquistò per la prima volta il titolo di capocannoniere del campionato algerino con 17 reti. Due anni dopo, nel 1986, realizzò un record che resiste ancora oggi: 36 gol in una sola stagione, chiudendo l’annata con un totale incredibile di 46 marcature. Un risultato che non solo consacrò la sua fama, ma trasformò la JS Kabylie in una vera e propria macchina da gol. Con 137 reti complessive, Naçer rimane il miglior marcatore di sempre del club, un traguardo che ancora oggi fa parte della leggenda.

Nell’Algeria che nel 1990 vinse la Coppa d’Africa: è insieme a Djamel Menad, Moussa  Saïb



Ma la carriera di Bouiche non si limitò ai confini algerini. L’attaccante fece il salto in Europa e in Asia, vestendo le maglie di Ferencváros in Ungheria, del Red Star FC e del Paris FC in Francia, e del Qatar SC, dove condivise il campo con un’altra leggenda algerina, Rabah Madjer. In ciascuna di queste esperienze, il suo fiuto per il gol e la sua dedizione rimasero costanti, confermando il talento che lo aveva reso celebre.

Anche con la nazionale algerina, tra il 1986 e il 1992, Bouiche lasciò il segno. Partecipò a tre edizioni della Coppa d’Africa, conquistando il trofeo nel 1990, e collezionando 16 presenze e 6 gol. Pur non brillando con la stessa prolificità della carriera di club, il suo contributo fu sempre prezioso, soprattutto come attaccante capace di liberare spazi e creare opportunità.

Naçer Bouiche in azione in Ungheria nel Ferencváros



Naçer Bouiche non era solo un goleador. Era un esempio di disciplina e fair play. Sul campo, il suo comportamento era impeccabile, la sua determinazione inarrestabile. Fu ammirato non solo per i numeri straordinari, ma anche per la sua integrità e la sua capacità di ispirare compagni e tifosi. Con la JS Kabylie vinse cinque campionati algerini, una Coppa d’Algeria e la Coppa dei Campioni d’Africa nel 1990. In Ungheria conquistò la Coppa nazionale con il Ferencváros, mentre in Qatar alzò la Coppa Sheikh Jassem.



Oggi, Bouiche continua a essere un punto di riferimento per il calcio algerino come presidente dell’Associazione delle glorie del calcio algerino. La sua carriera rimane un esempio luminoso di come talento, dedizione e correttezza possano trasformare un giocatore in leggenda. Nacer Bouiche non è stato solo un marcatore, ma l’incarnazione stessa della passione e della gloria del calcio algerino, un uomo che ha fatto della sua vita una rete di sogni realizzati e record indelebili.

Mario Bocchio

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