
Dalle leggende locali alle imprese europee, il Rosenborg ha portato il calcio norvegese sotto i riflettori mondiali
Fondato nel 1917 in un sobborgo di Trondheim, il Rosenborg ha dominato il calcio norvegese per oltre un decennio, vincendo tredici campionati consecutivi tra il 1991 e il 2004. La squadra si distinse per un gioco offensivo e spettacolare che le permise di emergere anche sulle scene europee. Al timone, Nils Arne Eggen, protagonista per decenni sia come giocatore che come allenatore.

Negli anni Novanta, il Rosenborg conquistò la partecipazione alla Champions League per otto stagioni consecutive, registrando un totale di undici presenze in tredici anni tra il 1995 e il 2007, un risultato superato solo dal Manchester United nello stesso periodo.

Il contributo dei giocatori del Rosenborg alla Nazionale norvegese fu altrettanto significativo: la squadra approdò ai Mondiali del 1994 e del 1998, ottenendo risultati memorabili come la storica vittoria per 2-1 contro il Brasile.
Tra i protagonisti figuravano Leonhardsen, Ola By Rise, Løken, Strand, Jacobsen, Heggem e Hoftun.

Sul palcoscenico europeo, il momento più iconico rimane il successo contro il Milan a San Siro nella Champions League 1996-’97. Brattbakk e Heggem firmarono la storica vittoria che qualificò il Rosenborg ai quarti di finale, eliminando una squadra rossonera ricca di campioni come Maldini, Baresi, Baggio e Savicevic. In seguito, la corsa europea terminò contro la Juventus di Lippi, futura finalista.

Se oggi il calcio norvegese gode di maggiore visibilità internazionale, gran parte del merito va alle imprese dei “bambini dei Troll” di Trondheim, capaci di trasformare una squadra locale in un vero fenomeno europeo.
Mario Bocchio