
Dalla Liverpool del Titanic allo scudetto con la Juventus: la storia del tecnico che cambiò la Serie A
Liverpool, estate 1911. Pochi giorni dopo il varo del Titanic nei cantieri di Belfast, nella città portuale inglese nasce Jesse Carver. Crescerà con una sola ossessione: il calcio. Difensore elegante, debutta a 18 anni con il Blackburn, poi passa al Newcastle. La Seconda guerra mondiale interrompe la sua carriera da giocatore, ma apre quella da allenatore.

Dopo le prime esperienze in Inghilterra e nei Paesi Bassi, approda alla Juventus nel 1949 portando un’idea rivoluzionaria: il gioco a zona. Niente marcature a uomo, ma posizionamento intelligente e copertura degli spazi.

Risultato: scudetto al primo colpo, il primo dopo 15 anni per la Vecchia Signora. Visionario e fuori dagli schemi, non sempre si adattò alla mentalità italiana e presto tornò in patria, salvo rientrare più volte nello Stivale.

Guidò Torino, Roma, Lazio, Inter e Genoa, lasciando tracce ovunque passasse. Con la Roma portò Ghiggia al terzo posto; con la Lazio sfiorò la Coppa Italia, perdendo in finale nel 1961 contro la Fiorentina. A fine carriera, un’ultima avventura all’APOEL Nicosia.



Tre immagini di Carver alla guida del Coventry City
Carver rimane uno dei grandi innovatori del nostro calcio: un inglese che in Italia insegnò a difendere non l’uomo, ma lo spazio.
Mario Bocchio