Il maestro di calcio
Mar 27, 2025

Il mondo del calcio italiano ha pianto la scomparsa di Sandro Tiberi, che si è spento il 20 marzo 2025 all’età di 86 anni. Lo vogliamo ricordare sia come giocatore che come tecnico.

Nato a Roma l’11 novembre 1938, Tiberi mostrò fin da giovane un talento innato per il calcio. Cresciuto nelle giovanili della Roma, iniziò il suo percorso professionistico con il Siena, per poi passare al Chieti, dove si fece notare per le sue doti tecniche e la sua versatilità tattica.

Tiberi ai tempi del Chieti

Nel 1962 giunse al Lanerossi Vicenza, squadra con cui esordì in Serie A. Nei quattro anni trascorsi in biancorosso collezionò 68 presenze e segnò 2 reti, diventando un punto di riferimento per il centrocampo della la squadra. Le sue prestazioni gli valsero il trasferimento prima al Cagliari e poi all’Atalanta, dove continuò a distinguersi per impegno e dedizione. Nel mezzo anche una parentesi nel campionato nordamericano organizzato nel 1967 dalla United Soccer Association e riconosciuto dalla FIFA, in cui lo stesso Cagliari giocò nelle vesti del Chicago Mustangs. Complessivamente, Tiberi chiuse la sua esperienza nella massima serie con 126 presenze e 3 reti.

Tre maglie diverse per Tiberi. Da sinistra: Lanerossi Vicenza, Cagliari e Atalanta

Conclusa la carriera da giocatore dopo i campionati con Marzotto Valdagno e Schio, Tiberi intraprese la strada dell’allenamento, concentrandosi in particolare sul settore giovanile. Il suo impegno e la sua capacità di trasmettere valori e conoscenze tecniche lo portarono a lavorare prima al Cesena, dove subentrò ad Arrigo Sacchi, poi al Bologna, quindi assunse un ruolo di primo piano all’Ascoli diventando responsabile del vivaio in più occasioni, contribuendo alla crescita di numerosi talenti.

Nella “rosa” del Cagliari 1966-’67

Tiberi fu apprezzato non solo per la sua competenza tecnica, ma anche per il suo carisma e la sua capacità di motivare i giovani calciatori. Sotto la sua guida, molti ragazzi riuscirono a emergere nel calcio professionistico.

Sandro Tiberi lavorò nel esttore giovanile del Bologna dal 1985 al 1992 e ne rivestì anche il ruolo di responsabile. Durante il suo mandato, vinse uno scudetto Giovanissimi nel 1989 (squadra in foto)

I tifosi e gli ex colleghi lo ricordano come un uomo umile e determinato, capace di interpretare il calcio con intelligenza e passione. Il suo impegno nel settore giovanile, la dedizione alla crescita dei giovani e il suo attaccamento ai colori delle squadre per cui ha lavorato sono elementi che rendono la sua figura importante.

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