Se n’è andata un’icona del calcio triestino. Un centrocampista offensivo di qualità e quantità. Aldo Dorigo, nato a Trieste il 5 agosto 1929, si è spento nella sua città di adozione, Milano.
Il nome di Dorigo rievoca i grandi fasti dell’Unione degli anni Cinquanta, quando la formazione alabardata militava in A e vinceva partite di blasone, come quella del 15 febbraio 1953, giorno in cui a cadere al Grezar, quando c’era ancora il Territorio Libero di Trieste, fu niente meno che la Juventus di Boniperti: Dorigo firmò il gol del raddoppio alabardato.
Dal 1950 al 1956 totalizzò con la Triestina 92 presenze, mettendo a segno 13 reti, tutte nella massima serie. Dal 1956 al 1958 vestì la maglia dell’Inter (47 partite, 5 gol) di cui fu anche capitano.
Concluse la sua carriera, prematuramente in seguito ad un incidente, ad Alessandria, ove disputò 22 partite con 4 reti, squadra nella quale giocò anche assieme ad un giovanissimo Gianni Rivera.