Una “maledizione” di oltre mezzo secolo fa…
Dic 11, 2024

Facciamo un salto all’indietro di oltre mezzo secolo, quando il Benfica dominava l’Europa. Erano i primi anni ’60 e le Aquile conquistarono due Coppe dei Campioni consecutive, nel 1961 e 1962. Tutti ricordano Eusébio e José Águas, ma in pochi sanno che l’artefice di quei successi fu soprattutto l’uomo che sedeva in panchina. Un tecnico visionario e innovatore, ma dal carattere non certo facile. L’uomo di cui parliamo risponde al nome di… Béla Guttmann.

Lo Hakoah di Vienna nel 1925. Guttmann è al centro, vicino alla bandiera

Ungherese, classe 1889 (scomparso nel 1981), Guttmann fu tra i tecnici più vincenti del decennio. Con il suo rivoluzionario 4-2-4 regalò per due anni consecutivi il trono d’Europa al Benfica. Maestro di tattica, nonché fine psicologo, Guttmann possedeva però anche una vena di eccentricità. E soprattutto, difficilmente accettava un no come risposta.

Il primo anno il Benfica vinse il campionato, il secondo ottenne il Double, vincendo la sua prima Coppa dei Campioni contro il Barcellona

La leggenda narra che dopo la vittoriosa finale del 1962 il tecnico pretese un premio-partita per il secondo successo consecutivo nel torneo. La richiesta venne respinta al mittente dal club e Guttmann non la prese bene. Fece fagotto e cambiò continente, accasandosi in Uruguay sulla panchina del Peñarol, ma non prima di aver scagliato una sorta di “anatema sportivo” sulla squadra che aveva portato sul tetto d’Europa.

“Da qui a cento anni nessuna squadra portoghese sarà due volte campione d’Europa e il Benfica senza di me non vincerà mai una Coppa dei Campioni”.

La Perla Nera in azione con la maglia del Benfica

Se la prima parte dell’anatema sembra non aver funzionato, dal momento che il Porto si è laureato due volte campione d’Europa negli anni successivi (1987 e 2004), la seconda, per sfortuna del Benfica, si è dimostrata decisamente più efficace. Da allora le Aquile hanno continuato a vincere in Portogallo, ma l’Europa è diventata tabù.

Béla Guttmann (a destra) dirige una seduta di allenamento del Benfica

 

E se neppure Eusébio, che nel 1990 si recò personalmente sulla tomba di Guttmann per deporre dei fiori e chiedergli di spezzare l’incantesimo, è riuscito nell’impresa di cancellare la maledizione, allora forse i tifosi del Benfica dovranno avere pazienza. In fondo al 2062 mancano “appena” 38 anni…

LE SCONFITTE IN FINALE DEL BENFICA DAL 1962 AD OGGI

Coppa dei Campioni 1962-’63

Milan – Benfica 2-1

Coppa dei Campioni 1964-’65

Inter – Benfica 1-0

Coppa dei Campioni 1967-’68

Manchester United – Benfica 4-1 (dts)

Coppa UEFA 1982-’83

Anderlecht – Benfica 2-1 (doppia finale)

Coppa dei Campioni 1987-’88

PSV – Benfica 0-0 (dts, il PSV vince 6-5 dcr)

Coppa dei Campioni 1989-’90

Milan – Benfica 1-0

UEFA Europa League 2012-’13

Benfica – Chelsea 1-2

UEFA Europa League 2013-’14

Siviglia – Benfica 0-0 (dts, il Siviglia vince 4-2 dcr)

UEFA Youth League 2013-’14

Benfica – Barcellona 0-3

UEFA Youth League 2016-’17

Benfica – Salisburgo 1-2

UEFA Youth League 2019-’20

Benfica – Real Madrid 2-3

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