Un mediano vecchio stampo
Nov 30, 2024

Bruno Caneo, nato ad Alghero, da calciatore è stato un mediano vecchio stampo. Dopo aver esordito in Serie D col Thiesi, fu ingaggiato dalla Roma per la stagione 1976-‘77, ma non esordì. L’anno dopo giocò in Serie C a Prato e, nel 1978-‘79, contribuì alla promozione in Serie B del Parma, con cui debuttò nella Cadetteria.

Il Parma, Serie B annata 1979 – ’80 . Ci sono Alessandro Zaninelli, Valter Casaroli, Fabio Bonci, e Bruno Caneo

Campionato sfortunato per i ducali, che retrocessero subito. Il 1980-‘81, fa la prima conoscenza col Genoa, indossando la maglia rossoblu e conquistando la promozione in Serie A. La stagione successiva, debutta nella massima serie, in una gara disputata a Como, il 20 settembre 1981 e terminata in parità, 1-1. È questa, la prima di tre presenze; poi, l’avventura in A si interrompe, perché il centrocampista, il mese dopo, va a giocare in B col Palermo. Dal settembre 1982 all’estate del 1984, gioca nella stessa categoria col Perugia e poi, l’anno successivo, nel Pisa e con i toscani, risale nella massima serie.

Resta alla corte del vulcanico presidente Romeo Anconetani per quattro stagioni (due in A, con due retrocessioni ed altrettante in B, con due promozioni) e ne diventa anche capitano.

Palermo, Serie B 1981-’82, allenatore Antonio Renna. Da sinistra, in piedi: Fausto Silipo, Bruno Caneo, Gianni de Rosa, Rosolo Vailati, Cesidio Oddi, Massimo De Stefanis. Accosciati: Giuseppe Volpecina, Giampiero Gasperini, Giampaolo Montesano, Mauro Di Cicco, Antonio Lopez (foto archivio Mario Cucina)

Nel 1988-‘89, va a giocare a Cosenza, neopromosso in Serie B dopo ventiquattro anni di assenza. Smette l’anno dopo, ancora con la maglia dei calabresi. Nella sua carriera Caneo si è tolto diverse soddisfazioni, tra cui anche quella di affrontare e marcare, annullandolo, Diego Maradona nelle sfide del Pisa contro il Napoli.

Oggi Caneo è un allenatore. La sua storia professionale si è spesso incrociata con quella di Gian Piero Gasperini. Nel novembre del 1981, Caneo arriva a Palermo, dove resterà fino al termine della stagione. Lì, Gasperini è arrivato tre stagioni prima e ci rimarrà fino al 1983.

Cosenza 1988-’89. In piedi da sin.: Luigi Simoni, Bruno Caneo, Sergio Galeazzi, Vittorio Cozzella, Ugo Napolitano, Claudio Lombardo. Accosciati da sin. : Francesco Marino, Michele Padovano, Donato Bergamini , Alberto Urban, Giorgio Venturin

E l’algherese è in campo con la fascia da capitano del Pisa quando Gasp esordisce in Serie A, il 20 settembre 1987, nella prima vittoria nella massima serie del Pescara, nel match che i biancocelesti vinsero per 2-1 all’Adriatico con una rete proprio dell’ allenatore dell’Atalanta su calcio di rigore.

Poi, dal 2006, il loro rapporto professionale cresce da tecnici sulla panchina del Genoa e dell’Inter. Partire dal basso per arrivare in alto: proprio con Gasperini Caneo inventò la saga dei “giochisti”.

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