Tutto d’un pezzo
Nov 7, 2024

Si è spento all’età di 90 anni Luigi Bodi, storico allenatore dell’Imperia. Il tecnico istriano era stato l’artefice della vittoria del campionato di serie D nella stagione 1969-’70, quando i nerazzurri nelle cui fila militavano, tra gli altri gli indimenticati  Milly Giordano,Tore Sassu,  Antonio Benedetto e Gigi Bosca, approdarono  per la prima volta in serie C.

Bodi che era nato a Pola, come calciatore aveva esordito in serie A con la maglia del Torino, con cui disputò due tornei prima di passare per una stagione all’Alessandria, in B. Dopo un altro anno al Torino si trasferì al Bologna, dove rimase due anni. Nella massima serie vestì anche le maglie di Atalanta e  Napoli, prima di  approdare in  serie C con Novara e Savoia. Terminò la carriera in serie D con Sestrese, Juve Stabia e proprio nell’Imperia inizialmente nella duplice veste di allenatore e giocatore.

Nella carriera di Luigi Bodi calciatore di furono anche il Torino e l’Alessandria

Sulla panchina dell’Imperia venne richiamato in varie occasioni, l’ultima nel 2001 durante la gestione di Milo Durante, ma il suo capolavoro è considerata la vittoria del campionato 1969-’70 e la salvezza ottenuta l’anno successivo. Nel 1976-‘77 si era seduto anche sulla panchina della Sanremese.

Bodi nel Bologna, sulle figurine

Il ricordo dei tifosi irriducibili della formazione matuziana: la Sanremese di Bodi (serie D 1976-‘77 ) doveva essere una macchina da guerra vincente, ma non fu così. Il 3 gennaio 1977 la Novese degli ex Rigato e Ventura sbanca il “Comunale” (3-2). Dopo la sconfitta per 1-0 nel derby, tutta la squadra viene multata, e con essa anche l’allenatore (“È giusto che paghi anche io”, dice Bodi).

Alla guida dell’Imperia nell’indimenticabile campionato 1969-’70

Ma sul campo della capolista Omegna arriva ancora una sconfitta per 2-1, appesantita dalla mancata assegnazione di un goal fantasma ai biancoazzurri. L’8 febbraio 1977, quindi, mentre imperversa il Festival della Canzone, matura un clamoroso cambio di allenatore. Bodi non viene propriamente esonerato, ma “messo a riposo” per trenta giorni, strana formula giustificata dai problemi al menisco dell’allenatore. Si capisce subito che i “trenta giorni di riposo” sono solo una battuta. Da quel momento guiderà la squadra il solito grande Von Mayer. Personaggio vulcanico e spesso protagonista di vivaci polemiche. Bodi è ricordato non solo per le sue doti strategiche, ma anche per il suo carattere forte e carismatico, che ha segnato profondamente il calcio ligure.

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