Pino Wilson. La trafila nell’Internapoli con l’allenatore Vinicio e l’esordio in serie A con la Lazio di Lorenzo e le sue scaramanzie.
Ma anche il periodo della Nazionale italiana e alcuni aneddoti sui campionati del mondo del 1974 in Germania.
Ed ancora lo scudetto conquistato con la Lazio nella gestione Maestrelli e le vittorie sul campo con quella squadra di scalmanati garibaldini, con il ricordo del grande amico Giorgio Chinaglia, la morte di Tommaso Maestrell, il dramma di Luciano Re Cecconi e l’uccisione all’Olimpico del tifoso laziale Vincenzo Paparelli nel derby Lazio-Roma del 28 ottobre 1979.
Wilson conseguì anche la laurea in giurisprudenza e visse l’esperienza in America nel Cosmos, insieme a Pelé, Beckenbauer e Carlos Alberto. Uscì di scena nel 1980 per via del calcioscommesse.
Si autopunì: declinò l’incarico a direttore generale della Lazio e si allontanò dal mondo calcistico.
Dopo un lungo silenzio, lo storico capitano della Lazio era ritornato in argomento rivedendo alcuni aspetti di quella triste vicenda che lo vide coinvolto. Infine la ripresa del suo feeling con il mondo biancoceleste grazie all’emittente RadioSei. “Il nobile calcio” lo aveva intervistato.
Wilson se n’è andato per sempre il 5 marzo del 2022, ma il suo ricordo rimane indelebile in ogni tifoso laziale.