Ronnie Hellström, Ralf Edström e Roland Sanberg: un trio hardcore svedese gira per le strade della Germania con canzoni non propriamente tranquille. Il grande rock’n’roll svedese in versione locale con ragazzi che hanno preso in prestito lo stile puffball, le basette dei motociclisti locali e il sudore delle band heavy metal piuttosto cattive dei paesi nordici.
In Germania le vecchiette non osano guardarle ma i pisciatori locali premono contro le loro gambe pelose. Il successo di questo Mondiale del ’74 non ha sollievo, tranne quando gli svedesi e il loro trio hard-rock arrivano al loro hotel dove un’orda di fan li attende, emettendo grida animalesche. Ehi figlio di puttana… quello è un fottuto football!
Nell’ordine, da sinistra: Ronnie Hellström, Ralf Edström e Roland Sandberg
Questi ragazzi ce l’hanno nei pantaloni. Nel primo turno, la nazionale scandinava ha evitato il colpo dell’ombrello bulgaro per la prima volta in Germania (0-0). Essendo il gruppo ben consolidato per lo spettacolo, i biondini tengono testa ad un noto gruppo hippy, i Flying Dutchmen (0-0).
Per chiudere la prima parte dello spettacolo, finiscono sul palco alcuni uruguaiani molto fragili (3-0). Meno brillante il richiamo nel corso della seconda tornata. Due onorevoli sconfitte contro Germania e Polonia (4-2 e 1-0) contro una vittoria contro la Jugoslavia (2-1) suggellano la tournée in Germania, che conserva ricordi memorabili di questi cattivi farabutti svedesi.
Mario Bocchio