Qualificata per la prima volta alla fase finale di una Coppa del Mondo, Haiti ha il difficile compito di rappresentare la zona Concacaf a WM 74 poiché ha concluso al vertice le fasi di qualificazione davanti a squadre funky come Antille Olandesi, Guatemala, Honduras, ma anche Messico – il grande favorito per le qualificazioni – e pure il ketchup di Trinidad e Tobago. Questo per quanto riguarda la maionese. Basti dire che Haiti è una Cenerentola in questo Mondiale, soprattutto se si considera il suo girone: Italia, Polonia, Argentina.
Niente di cui essere troppo sognatori. Eppure tutto comincia bene per gli haitiani. Nella prima partita si sono permessi addirittura di svergognare Dino Zoff e l’Italia aprendo le marcature all’inizio del secondo tempo. Infastiditi, gli Azzurri successivamente ne piantarono tre, ma Haiti dimostrò qualcosa.
Questi ragazzi non permetteranno affatto che i loro tacchetti vengano calpestati. Ma prima della seconda partita contro la Polonia, scoppia l’affare Jean-Joseph. Il pilastro della difesa haitiana viene giudicato colpevole di aver assorbito pillole magiche. Dopato, Jean-Joseph viene rimandato a casa e subirà poi una pesante squalifica. Non va affatto bene prima di affrontare la Polonia e la sua squadra di “furfanti”.
Haiti affonda durante l’incontro e ne prende 7 nel sacco. Completamente turbati da questa storia di doping, i giocatori haitiani si avvicinano all’ultima partita del loro girone contro l’Argentina come turisti persi in questa Germania ostile e senza cuore.
Nuovo strattone (4-1). Haiti esce quindi di scena con tre sconfitte, due piccoli gol segnati contro 14 subiti e un giocatore distrutto dall’espulsione e dalla squalifica imminente. Decisamente, il WM 74 non è proprio una festa.
Mario Bocchio
– continua –
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