Il giorno dopo la semifinale di Coppa dei Campioni tra Inter e Milan abbiamo incontrato un ex di entrambe le squadre: Nazzareno Canuti.Nazza ha vinto un campionato con l’Inter nella stagione 1979-‘80 e due Coppe Italia nelle stagioni 1977-‘78 e 1981-‘82.
Con la maglia del Milan ha invece vinto il campionato di serie B nella stagione 1982-‘83. Canuti ha anche militato due campionati nel Genoa, e con la maglia rossoblù, collezionando cinquanta presenze. Nell’ Inter, squadra di cui è sempre stato tifoso, ha giocato per anni.
Da tifoso interista che ha giocato con entrambe le maglie, come ricordi il passaggio al Milan?
“Con l’Inter ho giocato per sette anni ed è la mia squadra sin da bambino. Il passaggio al Milan andò così: eravamo in tournee all’estero per preparare la nuova stagione e la società mi aveva assicurato che sarei rimasto a Milano sponda nerazzurra ed invece… Una mattina mi chiamò un giornalista amico Elio Corno, per dirmi che ero stato ceduto al Milan insieme a Pasinato e Serena. A quei tempi non ci si poteva rifiutare, i cartellini erano delle società, così passai dalla mia Inter al Milan. All’inizio ci fu qualche problema con i tifosi rossoneri poi la situazione si stabilizzò e in quella stagione vincemmo il campionato di serie B”.
La tua carriera poi è continuata al Genoa, che ricordi hai?
“A Genova sono stato molto bene. Ricordo che la mattina a Nervi incontravo tanti anziani tifosi rossoblù che mi dicevano di volere vincere la stella. Il Genoa è una società gloriosa con un pubblico unico che merita di stare in serie A sempre e quest’anno per fortuna è tornato. Professionalmente inoltre ho avuto grandissimi allenatori quali Luigi Simoni e Tarcisio Burgnich”.
Come mai non sei rimasto nel calcio come allenatore per esempio?
“L’allenatore non l’ho fatto perché non mi piace essere licenziato per cause non mie e spesso gli allenatori pagano responsabilità altrui. Per tanti motivi a volte capita che i giocatori giochino male e non rendano per le loro qualità, ma Le società però mandano via gli allenatori”.
Canuti nel Genoa
Nazzareno sei sempre disponibile per iniziative benefiche.
“Con la Fondazione Milan a Cimiano, un quartiere alle porte di Milano, porto avanti un progetto per bambini autistici ed è molto gratificante poter permettere a questi bambini di giocare a calcio. Inoltre mi piace ricordare che con I Bindun organizziamo partite di beneficenza insieme a ex compagni come Beppe e Baresi o Beppe Bergomi. Proviamo a raccogliere fondi per creare case famiglia e per creare un contatto umano verso persone in difficoltà”.
Flavio Ciasca