La terza punta della “P3”
Giu 25, 2024

Dai primi calci dati al pallone tra i cortili e le campagne della Bassa, ai club blasonati: si è spento l’ex calciatore Angelo Paina, 75 anni, nato nel 1949 a Senna Lodigiana e cresciuto a Coste Fornaci di Casale. Fu centravanti al Milan e all’Atalanta, all’epoca di Titta Rota e a fine anni Settanta. Dal 2017 era ospite del centro Alzheimer della Fondazione don Palla, a Piazza Brembana, dove è spirato.

Paina nella Triestina

Attaccante centrale, ha vestito la maglia nerazzurra nelle stagioni 1977-’78 e 1978-’79. Sono complessivamente state 43 le sue presenze in campo con la maglia nerazzurra, mentre sono stati 7 i gol realizzati. Nell’annata 1977-’78 mise a segno una rete in Coppa Italia, due in Serie A e tre nell’Intertoto; un solo gol, nella massima serie, nel 1978-’79.

Paina aveva vestito anche le maglie di Milan (quattro partite ufficiali in rossonero, club nel quale era cresciuto), Padova – debutto tra i professionisti a fine anni Sessanta – Taranto, Spal e Triestina. In carriera ha collezionato 38 presenze e 3 reti in Serie A e 182 presenze e 43 reti in Serie B. Nella sua bacheca anche la vittoria di un Europeo Under 19. Si era ritirato nel 1980.

1971, nel Taranto contro la Ternana

Nella Triestina fu centravanti nelle stagioni 1968-’69 e 1969-’70 . Tornò poi al Grezar nel 1979-’80, l’anno successivo al famoso spareggio promozione contro il Parma di Carlo Ancelotti. Giocò poco, in quell’annata, per problemi alla tibia, ma seppe comunque farsi apprezzare. Vinse il Torneo Anglo-Italiano.

Con la maglia della Spal

Approdò in riva allo Jonio nell’estate del 1971. Con la maglia del Taranto disputò tre tornei di serie B, collezionando 98 presenze e realizzando 18 reti.

Paina nell’Atalanta

Originario del lodigiano, di Paina dicono un gran bene anche a Ferrara. Indossò infatti la gloriosa casacca della Spal negli anni Settanta, dal 1974 al 1977, quando collezionò 85 presenze e 26 reti realizzate.

Un gigante buono, ricordano gli addetti ai lavori di quegli anni, un buon centravanti di categoria, forte di testa e dotato di un ottimo sinistro. Realizzò gol molto belli e e importanti con la maglia degli estensi e con Pezzato e Pelliccia formava il terzetto di punte della “P3” che tanti ricordano con affetto e nostalgia.

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