![](https://ilnobilecalcio.it/wp-content/uploads/2021/07/Serafino_a_Buenos_Aires.jpg)
La storia di Giuseppe Serafini, per tutti soltanto “Serafino”, è una delle più singolari nella storia dello sport italiano. Nato a Milano il 23 maggio 1946 e scomparso a Palermo nel 1980, l’imponente personaggio ha esercitato nella sua vita la professione di tifoso. Negli anni Settanta, infatti, fu ingaggiato da molte società per rianimare le proprie tifoserie: a partire dalla Ignis nel basket per proseguire nel calcio con Inter, Milan e Juventus.
![](https://ilnobilecalcio.it/wp-content/uploads/2021/07/1977-promozione-contro-Savona.jpg)
![](https://ilnobilecalcio.it/wp-content/uploads/2021/07/Ulderico-Traini-con-due-raccattapalle-e-uno-striscione-Forza-Samb-Foce-al-Ballarin-780x585-1.jpg)
![](https://ilnobilecalcio.it/wp-content/uploads/2021/07/SerafinoMatera.jpg)
E con il Palermo di Renzo Barbera, il presidente rosanero che lo ingaggiò per sollevare l’umore dei propri sostenitori. Una caricatura di Serafino compare nell’album Calciatori Panini del 1974-’75, mentre una sua foto è stata pubblicata anche su Newsweek. Legò quindi una cospicua parte della sua “carriera” ai colori della Pistoiese, società seguita durante l’epopea delle promozioni dalla Serie D alla Serie A, oltre che a quelli azzurri della Nazionale: in occasione delle partite dell’Italia si presentava munito di tamburo, maglietta ufficiale, corni, cappellone e piatti per far tutto il proprio sostegno alla squadra, divertendo al contempo il pubblico sugli spalti e anche quello da casa, grazie alle frequenti inquadrature della Rai.
![](https://ilnobilecalcio.it/wp-content/uploads/2021/07/Image332366.jpg)
![](https://ilnobilecalcio.it/wp-content/uploads/2021/07/serafino.jpg)
![](https://ilnobilecalcio.it/wp-content/uploads/2021/07/manolo-el-bombo.jpg)
Oltre che agli incontri di calcio, Serafino era solito presenziare anche ai maggiori incontri di tennis, come in occasione della finale di Coppa Davis 1979 tra Stati Uniti e Italia a San Francisco, quando entrò in campo per un breve e divertente siparietto con John McEnroe.