La vittoria della Grecia agli Europei del 2004 in Portogallo è una delle più grandi imprese nella storia del calcio. Quella Nazionale, oltre a sconvolgere ogni possibile pronostico, fu capace di battere i più quotati padroni di casa per due volte: nel girone eliminatorio e, soprattutto, in finale Ripercorriamo l’impresa della Nazionale ellenica che il 4 luglio del 2004 salì per la prima volta nella sua storia sul tetto d’Europa. L’esordio della Grecia agli Europei di calcio del 2004 non potrebbe essere più sorprendente. Il 12 giugno all’Estádio do Dragão di Oporto si gioca la partita inaugurale tra i padroni di casa del Portogallo e la Nazionale ellenica. Di fronte a quasi 50mila spettatori, la Grecia vince 2 a 1. E ciò che accadrà di lì a tre settimane dimostrerà che quel successo non è solo un caso. La Nazionale di Otto Rehhagel, dopo i tre punti dell’esordio, pareggia con la Spagna e perde con la Russia, ma passa lo stesso insieme al Portogallo, eliminando proprio le favorite “Furie Rosse”, grazie alla miglior prolificità in attacco (4 gol a 2).
Se per la Grecia Euro 2004 è uno dei ricordi più belli della propria storia calcistica, non si può dire certo lo stesso per la nostra Nazionale, eliminata già nella fase a gironi. Dopo il pareggio contro la Danimarca e la squalifica di Francesco Totti per lo sputo a Poulsen, Italia-Svezia della seconda giornata è già una partita da dentro-fuori. Gli Azzurri passano con Antonio Cassano, ma a 5 minuti dalla fine devono subire il pareggio beffa di Zlatan Ibrahimovic. La vittoria contro la Bulgaria non servirà a scongiurare l’eliminazione. Infatti, complice il 2 a 2 tra Danimarca e Svezia, il celebre “biscotto”, l’Europeo 2004 dell’Italia finirà con l’urlo di gioia strozzato in gola di Cassano, per un gol tanto bello quanto inutile.
Il 4 luglio del 2004, dopo tre lunghe e sorprendenti settimane, Portogallo e Grecia sono ancora una volta l’uno di fronte all’altra, questa volta a Lisbona. Dopo la sconfitta dell’esordio, i lusitani sono stati praticamente perfetti. Dal canto suo, la Grecia del 2004 è decisamente inferiore come singoli, ma ha grande organizzazione e solidità. Ha fatto fuori Francia e Repubblica Ceca con due risultati 1 a 0, e anche la finale non fa eccezione.
La Nazionale ellenica cala, infatti, il tris con un altro 1 a 0, firmato dall’uomo della provvidenza, l’attaccante Angelos Charisteas: il delitto perfetto, compiuto con la consapevolezza che l’impresa della Grecia agli Europei del 2004 difficilmente verrà dimenticata.