Il Campionato di Serie C2 1978-’79 fu il primo della categoria, dopo lo sdoppiamento della C su due livelli. Nel più settentrionale dei quattro gironi che lo componevano non bastarono 34 giornate per stabilire le due formazioni che avevano diritto a salire in C1.
Alle spalle della Sanremese che vinse il girone con 44 punti, furono cinque le squadre a concludere appaiate a quota 41, rendendo necessario uno spareggio. Le società interessate furono, Montevarchi, Cerretese, Sangiovannese, Carrarese e Imperia. All’epoca non era prevista alcuna discriminante, differenza reti o scontri diretti, e dunque si dovette organizzare un girone all’italiana per dirimere l’ex aequo.
A un turno dalla fine la Sanremese guidava con 42 punti, davanti ai 41 della Sangiovannese, ai 40 della Cerrettese e ai 39 delle altre contendenti. La Sanremese sconfisse 3-0 il Prato garantendosi la C1. L’Imperia vinse 4-1 in casa col Montecatini, il Montevarchi 4-2 a Siena. La Cerretese non andò oltre lo 0-0 interno con il Grosseto. Alla Sangiovannese a questo punto per essere promossa sarebbe bastato un pari nel confronto diretto con la Carrarese, arrivo invece una sconfitta secca per 3-0. Quindi tutti a quota 41 e spareggio.
Il campionato era finito il 9 giugno, ci volle una settimana ad organizzare il tutto e il 17 a Massa e a Pisa si giocarono le prime due partite dello spareggio. 1-1 tra Imperia e Montevarchi mentre la Carrarese superò 3-0 la Cerretese.
Si proseguì giocando ogni tre giorni in vari stadi tra Liguria e Toscana, con ‘ultima giornata fissata addirittura per il primo di luglio a Massa e a Prato. La Carrarese aveva già esaurito i suoi impegni e si trovava a 4 punti, frutto di una vittoria, due pareggi e una sconfitta. All’epoca la vittoria valeva ancora due punti.
A Massa l’Imperia, fanalino di coda della classifica con due pareggi e una sconfitta superò 3-1 la Sangiovannese, che invece aveva gli stessi punti della Carrarese, raggiungendole dunque entrambe a 4. A Prato Montevarchi e Cerretese, che di punti ne avevano 3, pareggiarono 1-1 e salirono entrambe a 4. Dunque di nuovo tutte alla pari, e ancora nessuna discriminante prevista.
Bisognava organizzare un nuovo girone da dieci partite in piena estate. Le società avrebbero dovuto tenere impegnati i giocatori, che ricordiamo erano semiprofessionisti, fino a oltre metà luglio.
Venne però in aiuto la clamorosa decisione del residente della Cerretese che annunciò di non voler proseguire negli spareggi e rinunciò al nuovo girone per la promozione.
Questa scelta, essendo diventate le pretendenti quattro, rese tutto molto più semplice: si proseguì ad eliminazione diretta. L’otto luglio a Viareggio il Montevarchi, che aveva fino ad allora sempre pareggiato, vinse una partita degli spareggi superando 1-0 l’Imperia. A Pistoia la Carrarese eliminò la Sangiovannese sconfiggendola 3-1.
La finale andò in scena l’undici di luglio a Pistoia. I regolamentari finirono 2-2, ma nei prolungamenti il Montevarchi seppe segnare la terza rete e conquistare la C1 dopo un torneo di spareggio durato 24 giorni e 13 partite e che senza il passo indietro della squadra di Cerreto Guidi avrebbe rischiato di arrivare quasi fino ad agosto.
Francesco Beltrami