Un’espulsione da record e un gol al mitico Zoff, lui che giocava difensore. Già questo sarebbe bastato a rendere tutto un po’ speciale. Liborio Liguori, alla Roma dal 1969 al 1975, ha esordito contro la Juventus. Un grave infortunio frenò poi la sua carriera e, forse, era destino che Liborio diventasse il dottor Liguori. Medico. Ma le 56 presenze e soprattutto il terzo posto della stagione 1975-‘76, quella dell’addio, sono ricordi indelebili. Giocava nelle giovanili e arrivò in prima squadra.
“E lo ricordo con molta nostalgia ed orgoglio, perché oggi è sempre più difficile emergere dal settore giovanile. Invece della mia squadra Primavera ben otto undicesimi hanno giocato nella massima serie”. L’esordio alla penultima giornata della Serie A 1969-‘70 contro la Juventus: “Mi sentivo molto appagato di aver avuto questa opportunità, ringraziai infinitamente il mio Mister, il Mago Helenio Herrera”.
I ricordi più dolci: “La stagione 1975-‘76, in cui abbiamo raggiunto il terzo posto e un gol importante nel gennaio del 1971, a Roma contro il Napoli: riuscì a segnare ad un certo Dino Zoff…”. E nella stagione 1971-‘72 l’espulsione record…
Ricordi romanisti
“Una vera espulsione lampo, 59 secondi, sempre contro la Juventus. Fu decretata dal grande arbitro Concetto Lo Bello per aver fatto un fallaccio su Helmut Haller. Lo ammetto, non ho toccato nemmeno il pallone!”.
Sulle figurine “Panini”
Il tempo è trascorso – tanto – ma Liguori di quella squadra ha ancora tutto in mente: “Si rimane legati per la vita con i compagni così come a scuola; sembra di essersi lasciati il giorno prima ogni volta che si rivede un compagno”.
E il più forte che ha incontrato? Liguori non fa una scelta netta, infatti dice: “Ne ho conosciuti diversi: Amarildo, Del Sol, Prati. Non vorrei far torto a qualcuno, ma ho avuto la fortuna di giocare con tanti campioni”.
Foto tratte da “Almanacco giallorosso” e “asromaultras.org”