Lo chiamavano “Bruschetta”
Apr 19, 2024

Scherzi del destino. Proprio nella settimana che precede la partita di campionato Ascoli-Modena, se ne è andato un doppio ex, che nell’Ascoli ci ha lasciato il cuore e che nel cuore della gente resterà per sempre: Mario Vivani. Bandiera del club piceno, è stato il calciatore ad aver indossato più volte la maglia bianconera dal secondo dopoguerra, ben 363 volte. Debuttò in Serie A Il 6 ottobre del 1974 al San Paolo contro il Napoli, giocò la sua ultima partita con l’Ascoli 19 giugno 1977 per poi trasferirsi al Modena prima di smettere con il calcio giocato.

“Bruschetta” e il bimbo in maglia bianconera

Regista di centrocampo, per tutti “Bruschetta”, è stato il primo marchigiano – era nato a Cagli, nella provincia di Pesaro e Urbino, il 25 febbraio 1949 – a vestire in Serie A la maglia dell’Ascoli, l’allora Del Duca e ad essere fra i protagonisti della doppia cavalcata dalla Serie C alla Serie A.

Ricordi ascolani

Indossava la maglia numero 10, non una qualunque, ma in fondo aveva tanto stile da ricercare la giocata di classe come se stesse accarezzando il pallone con gentilezza.

La rosa e lo staff tecnico dell’Ascoli per la stagione 1974-‘75. Da sinistra, in piedi: Carlo Mazzone (allenatore), Giovanni Bertini, Sergio Vezzoso, Ezio Minigutti, Giuliano Castoldi, Renato Campanini, Mario Morello, Mario Colautti, Nardi (allenatore in seconda); seduti: Pier Luigi Masoni, Flaviano Zandoli, Eugenio Perico, Gaetano Legnaro, Francesco Scorsa, Marcello Grassi; accosciati: Steno Gola, Angelo Calisti, Mario Vivani, Micucci (massaggiatore), Elvio Salvori, Claudio Macciò, Massimo Silva
Vivani in azione nel Modena

Come hanno voluto ricordare i giornalisti ascolani, impazziva quando Mazzone, che è stato anche il suo testimone di nozze,  imprecava con il suo classico accento romano, ed era frequente veder Vivani insieme ai compagni nella trattoria Cefalù lungo la strada per San Marco, dove gli veniva sempre servita la bruschetta.

Condividi su: