Jan Peters e Jan Peters in Orange
Mar 27, 2024

La storia di Jan Peters, Jan Peters e la partita internazionale contro l’Argentina. 22 maggio 1979: Jan Peters e Jan Peters sono in Orange.

Jan Peters è nato nel 1953. La sua vita non è una storia felice. Da bambino fu costretto su una sedia a rotelle a causa di una grave forma di reumatismi, e nell’adolescenza scoprì che sua madre non era la sua vera madre. Jan Peters ha iniziato a giocare a calcio, aveva fiuto del gol e ha trascorso anni fantastici al Den Bosch e al Feyenoord. L’attaccante ha poi viaggiato in giro per il mondo, militando in club in Belgio, Spagna, Portogallo e Hong Kong. Una decina di anni fa a Jan Peters accadde il peggio, quando sua figlia si tolse la vita.

Jan Peters (1953) nel Feyenoord, esulta dopo aver segnato all’Ajax

L’altro Jan Peters è nato nel 1954. La sua storia di vita è più felice. Negli anni ’70 era un apprezzato e solido centrocampista della massima serie olandese, prima al NEC e poi all’AZ. Ha partecipato a 31 partite internazionali con l’Olanda, ma è stato assente ai famosi Mondiali del 1974 e 1978. Jan Peters era invece presente ai Campionati europei del 1976. Il suo soprannome era Jantje Breed, era un autentico mago dei tanti passaggi filtranti.

Jan Peters (1954): oltre che nell’Olanda, eccolo in azione nel Genoa e con la maglia dell’Atalanta

Giocò anche in Italia. Nell’estate del 1982 il Genoa lo presentò, ma con il Grifone non riuscì ad esprimersi ai suoi livelli per via di numerosi infortuni. Rimase sotto la Lanterna tre anni, ottenendo una salvezza e non potendo poi evitare la retrocessione. Nel 1985 si trasferì a Bergamo nell’ Atalanta, allora in Serie A. Per lui otto presenze e il gol del successo per 2-1 sull’Inter.

La partita di Berna fu anche la ribalta di un giovanissimo Maradona

Il 22 maggio 1979, Jan Peters e Jan Peters erano insieme in campo a Berna durante una partita dell’Olanda contro l’Argentina. Un caso unico. È stata una gara amichevole, una partita in onore del settantacinquesimo anniversario della FIFA.

Ma poiché dopo novanta minuti il risultato era ancora fermo sullo 0-0 e la Federcalcio mondiale voleva vedere un vincitore, a decidere furono i calci di rigore. Ha vinto l’Argentina. Entrambi i Jan Peters hanno sbagliato dal dischetto.

Mario Bocchio

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