Il Torino delle Ande
Mar 25, 2024

Il 20 marzo 1952 a Talara, in Perù, veniva fondato l’Atlético Torino. Attraverso una votazione per la scelta del nome, vinse la proposta di Juan Arica, che aveva proposto il nome Torino, in omaggio al Grande Torino di Valentino Mazzola, scomparso nella tragedia di Superga.

Da allora, il Taladro Norteño, il trapano del Nord, una delle squadre tradizionali del calcio peruviano, come è soprannominata, è riconoscibile per i suoi colori granata.

Nonostante la loro ricca storia, gli abitanti di Talara non sono mai stati campioni di prima o seconda divisione. Ciò però non li ha privati di avere titoli ufficiali nel loro palmarès, e infatti detengono un record che spiega il motivo delle cinque stelle sulla loro maglia.

Atlético Torino, il Re delle Coppe

L’Atlético Torino ha anche il famoso appellativo “il Re di Coppe”. Ciò è stato attribuito al fatto che sono la squadra più vincente della Coppa del Perù di tutta la storia. In questo modo, le cinque stelle sopra lo scudo ufficiale rispondono ai titoli vinti in detta competizione.

L’Atlético Torino è arrivato secondo nel campionato nazionale peruviano nel 1980

L’Atlético Torino è stato campione della Coppa del Perù nel 1970, 1975, 1977, 1982 e 1994. Solo sette club sono stati due volte campioni: Coronel Bolognesi, Mannucci, ADT, León de Huánuco, UTC, José Gálvez e Juan Aurich.

Anche se i tifosi del Talareño saranno sempre orgogliosi del fatto che la loro squadra sia “il Re delle Coppe” in Perù, il risultato più grande della loro storia è avvenuto con il secondo posto nel Campionato Decentralizzato del 1980 (in quell’occasione venne consacrato lo Sporting Cristal), e questo gli permise di qualificarsi per la prima e unica volta alla Copa Libertadores de América.

Secondo la cronaca di De Chalaca su quel mitico campionato, il Torino ha sempre lottato al vertice insieme ad ADT, Alfonso Ugarte e Cristal. Anche se la partita decisiva si è conclusa con una sconfitta per 1-0 contro i celestes di Marcos Calderón, la vittoria per 0-1 dell’ADT a Puno regalò al Taladro la storica qualificazione alla Libertadores e il secondo posto nazionale.

L’ultima volta che l’Atlético Torino ha partecipato alla massima categoria del calcio peruviano è stato nel Descentralizado 1997. In quella stagione fu implementato il sistema Apertura e Clausura, e ci fu un totale di 4 retrocessioni (1 in seconda divisione e 3 in Coppa del Perù). Il Taladro chiuse al 12° posto su 14 nella classifica generale, e tornò nel calcio dilettantistico.

Purtroppo, così come ha vinto cinque volte la Coppa del Perù, l’Atlético Torino ha subito anche cinque retrocessioni in tutta la sua storia: Descentralizado 1973, Descentralizado 1981, Descentralizado 1987, Descentralizado 1997 e Seconda Divisione 2016.

Dall’album dei ricordi

L’ultima volta che l’Atlético Torino ha giocato nel calcio professionistico è stato nel 2016, in Seconda Divisione. Al di là della prestazione scadente, la sottrazione di 6 punti per debiti lo ha condannato alla retrocessione, piazzandosi quindicesino su 16 con 28 punti.

Attimi di gloria

Nel 1952 si iscrisse alla seconda divisione del campionato di calcio del Pariñas e nello stesso anno fu promosso in prima divisione dove riuscì a vincere i titoli di campione nel 1963, 1965, 1968 e 1969, anno in cui giocò la finale contro Blondell, battuto di un gol a zero.

A metà del 1970, vinse la sua prima Coppa del Perù, superando in classifica squadre come FBC Melgar di Arequipa e CNI di Iquitos, conquistò il titolo superando 2-1 l’Unión Ocopilla di Huancayocon gol di Luis El Pollo Ramírez.

Siamo nel 1970

César Vázquez Pinillos era presidente e il paraguaiano César Cubilla era l’allenatore. Nello stesso anno giocò per la prima volta in prima divisione, occupando l’11° posto su 14 squadre partecipanti, e la retrocessione avvenne nel torneo di Campionato Decentralizzato del 1973.

Due anni dopo, il Taladro Norteño vincerà la sua seconda Coppa, ma quell’anno, a causa della Legge 20555, non ci fu la promozione nella Lega professionistica e il suo ritorno avvenne solo nel 1977, dove ottenne la sua terza Coppa del Perù dopo aver superato lo Sportivo Huracán. La squadra campione era guidata da Carlos Bustinza e schierava in campo: Ricardo Valladares, Felimer Rojas, Percy Maldonado, Humberto Sanjinez, Pedro Lolandez, José Novoa, Luis Vitonera, Raymundo Vargas, José Zapata, Francisco Montero Chunga e Humberto Correa.

Maglie granata

Nel Campionato Decentralizzato del 1980 ottenne il secondo posto e la  qualificazione alla Copa Libertadores del 1981, finendo nel gruppo insieme allo Sporting Cristal e ai rappresentanti cileni del Cobreloa e dell’ Universidad de Chile. Il Club Atlético Torino, durante la sua trasferta in Cile, subì una sconfitta nella città di Calama per 6 gol a 1 contro il Cobreloa. Venne eliminato al primo turno, quello stesso anno retricesse.

Il Torino tornerà in grande stile nel 1982, sotto la presidenza di Edilberto Farfán, dopo aver vinto la sua quarta Coppa in una delle finali più avvincenti, con tre squadre appaiate: Torino, Deportivo Cantolao del Callao e Atlético Grau de Piura: fu la differenza reti a decidere il titolo in favore dei Talareños con una squadra composta da: Ricardo Valladares; René Seminario, Carlos “pay” Peña, Walter Valladares, Berna Dioses; Luis Vitorena, Freddy Peña, Humberto Correa; Guillermo Deza, Francisco Montero Chunga e Félix Suárez, allenatore Moisés Barack. La sua permanenza in categoria durò fino al 1987 quando ritornò al suo campionato d’origine dopo essersi classificato agli ultimi posti nel torneo regionale.

Il tifo dei “Talareños”

Il suo ultimo titolo risale alla Coppa del Perù del 1994 dove, dopo aver superato in trasferta l’FBC Aurora di Arequipa e il José Gálvez FBC di Chimbote, riuscì a sollevare l’ambito trofeo per la quinta volta. L’undici campione guidato da Diego Agurto era composto solitamente da Juan Cardoza; Martín Vitteri, Carlos “pay” Peña, Kenny Preciado, Eduardo Sanjinez; Julio Wancheng, Henry Pardo, Percy Peña e Segundo Gonzales; Wilmer Abad e Pedro Marchán. Con questo risultato si guadagnò il diritto di giocare nuovamente in prima divisione, dove la sua ultima apparizione fu nel Campionato Decentralizzato del 1997, quando si classificò penultimo e retrocesse.

Mario Bocchio

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