Prosegue la rubrica “Anni da bere” le Nobili Maglie, una lettura particolare di quel calcio che ci piaceva tanto attraverso la nostra collezione anni ’70 e anni ’80.
Questa maglia blue a manica corta del Como è prodotta dal maglificio Cam di Bologna (presente etichetta interna sul fondo) ma porta sul davanti ricamato il logo della Superga che era lo sponsor tecnico. Sempre sul davanti ricamato c’è lo stemma del Como e stampato in bianco compare il primo sponsor commerciale, Fantic Motors, azienda motociclistica che aveva il suo stabilimento vicino a Lecco.
La maglia n. 11 del Como, indossata da Lorenzo Mossini
Questa maglia è stata indossata da Lorenzo Mossini (dalla quale proviene) nelle ultime partite del campionato di Serie A 1981-‘82. Sulla schiena è cucito il numero 11 in pelle bianca. Il Como in quella sfortunata stagione ha usato anche altri modelli di maglie. La maglia appartiene alla collezione di Ciro Cassaneti.
I particolari
Nella stagione 1981-‘82 il Como non è riuscito nell’impresa di restare in A per il terzo anno consecutivo. La partenza di Vierchowod si è fatta sentire, soprattutto perché Tendi e l’austriaco Mirnegg (anche il Como ha voluto ingaggiare uno straniero, ma a differenza della maggior parte delle consorelle, ha optato per uno solo e per di più difensore, anziché per un uomo-gol) hanno fatto rimpiangere lo Zar.
Lorenzo Mossini (a sinistra) e Dieter Mirnegg
Anche in prima linea l’annata negativa di Marco Nicoletti ha pesato parecchio sul rendimento dei lariani. Mister Pippo Marchioro alla 14ª giornata (dopo il pari a Cesena) fu esonerato e sostituito da Gianni Seghedoni; lasciò Como dopo tre anni e mezzo di permanenza: aveva bisogno di cambiare aria, perché certe sue decisioni sull’impiego e l’acquisto di giocatori (tra cui Calloni) erano apparse cervellotiche.
Fu un’annata che è stata la peggiore fra quelle giocate dal Como in Serie A (peggiore attacco, difesa e differenza reti, maggior numero di sconfitte) e il 28 marzo con largo anticipo, dopo la sconfitta a Cagliari il Como retrocesse in serie B.
Tra gli altri nella rosa dei lariani c’erano Giuliano Giuliani, Silvano Fontolan, Antonio Tempestilli, Luca Fusi, Roberto Galia, Giovanni Invernizzi, Lorenzo Mossini ed Egidio Calloni.