Sergio Zuccheri Giocava sia come terzino sia come mediano. Nativo di Noceto, classe 1950, mosse i suoi primi passi calcistici nella squadra locale in Seconda categoria. Poi la sua carriera conobbe una veloce ascesa.
Dalla Reggiana che lo acquistò nel 1969, passò al Catanzaro nelle cui fila ha debuttato in Serie A. È un mediano che si distingue per il dinamismo del suo gioco che gli permette di essere solida diga di centrocampo e un’insidia costante per le difese avversarie con i suoi inserimenti offensivi.
Nel Catanzaro (a sinistra, sulle figurine “Panini”) e in azione nella Fiorentina
Nella stagione 1975-‘76 si trasferì al Cesena dove visse il periodo migliore della sua carriera. Il suo instancabile moto perpetuo a sostenere l’estro di Rognoni e il senso geometrico di Frustalupi si rivelò essenziale per la squadra che, sotto la guida di Marchioro, raggiunse uno storico sesto posto, miglior traguardo di sempre nella storia del club romagnolo.
Ricordi cesenati
La Fiorentina lo acquistò nell’annata 1976-‘77 per colmare il vuoto in mediana creatosi con il grave infortunio occorso a Guerini.
Conclusa l’esperienza in Toscana, il centrocampista emiliano giocò per anno nella Nocerina, poi si trasferì per tre stagioni a Parma, dove concluse la sua parabola agonistica nel 1982. Per svolgere la professione di massofisioterapista.