Giorgione Chinaglia, nato a Carrara (nel quartiere di Pontecimato) il 24 gennaio 1947, aveva iniziato la carriera in Galles, nello Swansea City, dove si era trasferito con la famiglia da bambino. Poi tornò in Italia per giocare in serie minori con la Massese e l’Internapoli.
Proprio a Massa nel 1966, è iniziata la sua carriera calcistica. La squadra bianconera era risalita in serie C da appena un anno e la dirigenza del presidente Angelo Tongiani voleva salire ancora. Chinaglia divideva la camera con il laziale Vincenzo Proietti.
Dopo avere piazzato il clamoroso «colpo» della cessione di Enrico Burlando alla Lazio (per la cifra allora considerevole di 55 milioni) la società andò a pescare nello Swansea Town, squadra gallese di Seconda divisione, un attaccante di 19 anni figlio di carraresi emigrati in Gran Bretagna, poco elegante nei movimenti ma capace di segnare valanghe di gol. Era proprio Giorgio Chinaglia, allora sconosciuto al grande calcio. I genitori avrebbero voluto che giocasse con la squadra della loro città, ma difficoltà per il tesseramento portarono la Carrarese a rinunciare. Riuscì invece alla Massese concludere l’acquisto grazie a un «escamotage»: fu definito il trasferimento fittizio di Chinaglia ad una squadra di quinta divisione cosicché il giocatore, tornato dilettante, passò in bianconero.
La Carrarese fece reclamo dopo la sconfitta interna nel derby, sostenendo l’irregolarità della posizione dell’attaccante, che però risultò a posto. Giorgio Chinaglia giocò in maglia bianconera nella sola stagione 1966-’67 segnando 5 reti in 32 presenze.
Poi passò all’Internapoli sempre in C, quindi alla Lazio nel 1969 in serie A, dove è rimasto fino al 1976, concludendo la carriera nei New York Cosmos. Ha collezionato fra il 1972 e il 1974 anche 14 presenze in Nazionale con 4 reti: famoso il suo screzio con il Ct azzurro Ferruccio Valcareggi durante i Mondiali del 1974 in Germania.
Claudio Masseglia