Sognare non costa nulla e per un po’ è come vivere un’altra vita
Gen 9, 2024

Nel 2000 accadde un piccolo miracolo calcistico: protagonista la minuscola squadra di dilettanti di Calais, meraviglioso paese sulla Manica, che guarda verso Dover, l’Inghilterra dei maestri del calcio.

Il Calais allo “Stade de France” prima della finalissima

Ai tempi in cui si svolge questa storia era una città depressa: la disoccupazione era alta (17%) e la metà di chi lavorava guadagnava una miseria. Insomma, motivi per essere allegri o entusiasmarsi non ce ne erano. O almeno, questo fino a ventuno anni fa, quando la piccola squadra locale appassionò tutto il paese nella sua cavalcata in Coppa di Francia. Il Calais fa “strage” di grandi squadre, elimina Strasburgo e Bordeaux, e va in finale a allo Stade de France di Parigi contro il Nantes.

L’allenatore Ladislas  Lozano ha un malore e deve essere ricoverato per tre giorni in ospedale, dove riceve un telegramma nientemeno che dal presidente della Francia Jacques Chirac, che augura al mister ogni bene e gli da appuntamento nella capitale per l’ultimo atto.

Il piccolo stadio di Calais

Al 34’ minuto, incredibilmente, il Calais conquista un calcio d’angolo; sulla mischia che segue spunta Jérôme Dutitre. È gol. Incredibilmente, il Calais  è in vantaggio. Il primo tempo si chiude con i dilettanti avanti 1 a 0, a soli 45 minuti quindi dalla Coppa di Francia, un risultato impossibile.

Non furono per niente dilettanti allo sbaraglio!

Dopo quattro minuti dall’inizio della ripresa, ecco che arriva il pari del Nantes con Sibierski, allora giovane promessa (che poi non verrà mantenuta) del calcio transalpino. E poi, quando ormai tutto sembra convergere verso i tempi supplementari, ecco che Caveglia si invola verso la porta del Calais, il giovane difensore Baron gli si oppone energicamente e con esperienza Caveglia cade. L’arbitro indica il dischetto in pieno recupero.

Le proteste sono vibranti, Sibierski si occupa della trasformazione. Purtroppo non accade nessun altro miracolo, è il 2-1 per il Nantes. La Coppa va ai professionisti. L’intero stadio tributa ai piccoli dilettanti un lungo applauso, ed il capitano e portiere del Nantes, Mickaël Landreau, decide di alzare la Coppa insieme a Becque, lo scaffalista-difensore capitano dei piccoli dilettanti che hanno fatto innamorare il mondo.

Mario Bocchio

Condividi su: