È stato campione del mondo da giocatore e da allenatore, padre della favola estiva dei Mondiali 2006, icona della pubblicità e star mondiale: Franz Beckenbauer, leggenda del calcio tedesco. Il “Kaiser”, come è sempre stato soprannominato, ha plasmato come pochi altri l’immagine della Repubblica Federale di Germania nel mondo. Un uomo che per molto tempo ha ottenuto tutto, una persona dall’aura straordinaria e dalla vita privata movimentata, un calciatore che è stato uno dei più grandi al mondo: è morto il 7 gennaio all’età di 78 anni.
Come elegante libero, Beckenbauer ha vinto quattro titoli della Bundesliga con il Bayern Monaco e una volta la Coppa dei Campioni.
Il coronamento della sua carriera arrivò nel 1974 con il titolo iridato. Due anni prima aveva guidato Germania Ovest alla vittoria nell’Europeo.
Dopo una primaavventura negli USA con i Cosmos di New York, con Pelé in una squadra leggendaria, Beckenbauer rientra in Germania per vestire la maglia dell’Amburgo. Poi ritorna ai Cosmos per giocare 25 partite.
Nel 1984, appena smesso di gioocare, Beckenbauer divenne Ct della nazionale tedesca, anche senza licenza di allenatore, e guidò la squadra direttamente alla finale della Coppa del Mondo del 1986 contro l’Argentina di Maradona, persa 2-3.
Quattro anni dopo prese parte alla rivincita trionfante della Coppa del Mondo in Italia, proprio contro Diego Maradona e soci. Fu il suo capolavoro.
Mario Bocchio